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Newsletter dell'Associazione Assemblea Generale Italiana
del Commercio Equo e SolidaleNumero 42 – Luglio - Agosto 2009
Notizie Agices
Prodotti o persone: il Commercio Equo dalla parte giusta?
Il Commercio Equo in Europa va dalla parte giusta? Sembra proprio di si, e lo fa soprattutto quando mette al centro la costruzione di una rete sul territorio di realtà che qualificano il proprio percorso di “filiera integrale”, certificando non solo i prodotti ma tutta la relazione equosolidale: dal produttore, alle organizzazioni importatrici, alle Botteghe del Mondo, al cittadino-consumatore. E’ il risultato centrale che è emerso dalla conferenza internazionale “Prodotti o persone? Il Commercio Equo in Europa va dalla parte giusta?” che AGICES, in collaborazione con Pangea-Niente Troppo e Ctm altromercato, ha organizzato a Roma il 24 giugno scorso nell’ambito del progetto “Enlarging FAIR” sostenuto dalla Commissione Europea.
Mentre la crisi erode spazi crescenti di consumo anche in Europa, la nicchia Equosolidale tiene, e questo non soltanto per caratteristiche di prodotto, ma anche per i valori dei quali essa è portatrice e promotrice in tutto il mondo. Eppure i rappresentanti delle organizzazioni partner del progetto e presenti alla conferenza di Roma (KKG - Koperattiva Kummerc Gust di Valletta, Malta; SFTD - Society for Fair Trade Brno, Repubblica Ceca; FAIRTRADE Slovakia di Bratislava, Slovakia; Umanotera di Ljubljana, Slovenia e Védegylet Egyesület - Protect the Future Society di Piliscsaba, Ungheria) hanno sottolineato che la fragilità della loro visibilità e radicamento sul territorio è dovuta essenzialmente alal difficoltà di fare rete e di costruire un percorso visibile.
Sergi Corbalan, il coordinatore per l’advocacy a Bruxelles delle organizzazioni internazionali di Commercio Equo riunite in FINE, si è inoltre confrontato con le organizzazioni presenti per comprendere le priorità di intervento politico necessarie a suo avviso per il consolidamento del movimento in Europa, alla luce anche dell’esperienza di relazione con le organizzazioni europee, in particolare quelle italiane che sostengono il progetto argentino di produzione di miele Coopsol raccontato dalla rappresentante intervenuta a Roma, Claudia Bravo.
Corbalan ha confermato, tuttavia, la necessità di dare uno spessore politico e di proposta maggiore all’agenda del Commercio Equo, soprattutto a confronto con le istituzioni europee, grazie alla costruzione di una connessione più stretta con le esperienze concrete, di miglioramento delle condizioni di vita, di produzione e di intervento delle organizzazioni partner nel Sud del mondo e nei Paesi in cui il movimento è ancora fragile e la crisi morde di più.
Per info: segreteria@agices.org
AGICES: le anticipazione del Rapporto 2009 confermano che andiamo “dalla parte giusta!”
In occasione della conferenza internazionale di Roma è stata presentata un’anticipazione del Rapporto AGICES 2009 (la versione completa sarà presentata ad ottobre) che conferma che le organizzazioni Socie AGICES stanno affrontando la crisi con maggiore tranquillità rispetto alla media delle realtà del mercato convenzionale. Il Rapporto AGICES analizza una base di dati consolidata al 31 dicembre 2007. A questa data le organizzazioni iscritte al Registro AGICES erano 124, mentre erano 115 nella precedente versione del Rapporto aggiornata al 31 dicembre 2005. Il 66% sono Cooperative, il 34% sono Associazioni. Rappresentano circa 260 punti vendita Botteghe del Mondo.
In crescita anche il numero dei soci e dei volontari
Sono quasi 26mila le persone socie di organizzazioni iscritte al Registro AGICES, 5mila in più rispetto all’edizione del 2005. Sono quasi 800 le persone giuridiche, in aumento come il numero dei volontari attivi, che raggiungono quasi quota 5mila (un migliaio in più rispetto al 2005), che considerato l’alto turnover che interessa soprattutto i più giovani significa che nel 2007 oltre 6mila persone hanno dedicato il proprio tempo e la propria passione al sostegno del progetto equosolidale.
Soci AGICES: uno spazio di buona occupazione
Le organizzazioni equosolidali garantiscono uno spazio di lavoro, e non solo di militanza, a circa mille persone in tutta Italia, 621 donne (64%) e 346 uomini (36%). E’ buona occupazione, non solo per i produttori del Sud del mondo: i contratti attivati, stando alle verifiche AGICES, sono per lo più da dipendenti a tempo indeterminato (51%, che assorbono il 77% dei costi), marginalmente a tempo determinato (7%), mentre i collaboratori a progetto (17% del totale), e occasionali (7%) assorbono una quota di risorse molto ridotta rispetto al totale dei costi di lavoro sostenuti dai Soci AGICES, a sottolineare il ruolo marginale delle forme più precarie, legato a stagionalità ed eventi speciali come fiere e feste comandate.
Donne in grande maggioranza, poche al timone
Le donne rappresentano il 64% dei lavoratori AGICES, e sono sotto la responsabilità femminile la Presidenza e la Vice Presidenza dell'Associazione, nonché il coordinamento del suo Registro. Nonostante questa eccezione "rosa", i presidenti donne delle organizzazioni iscritte al Registro AGICES sono solo il 30% del totale, situazione che riflette la tendenza generale degli organi dirigenziali dell’intero Terzo Settore.
Continuano a crescere gli investimenti in informazione ed educazione
Il rapporto 2007 aveva registrato in 2 anni circa 1 milione e mezzo di euro di investimenti in attività di informazione e formazione da parte delle organizzazioni equosolidali iscritte al Registro AGICES. Il Rapporto 2009, nonostante l’infuriare della crisi, ha rilevato che nel solo 2007 le organizzazioni Socie AGICES hanno investito circa il doppio: più di 1 milione di euro per promuovere oltre 12mila ore di azioni, campagne ed eventi di educazione, di formazione, di informazione oltre che di promozione del movimento.
I consumatori si fidano di AGICES!
Le organizzazioni iscritte al Registro AGICES hanno acquistato merci destinate alla vendita per oltre 46milioni 484mila euro, una quota sostanzialmente invariata rispetto al 2005 nonostante la crisi infuriasse, tenendo ferme anche le quote destinate alle importazioni dirette dai produttori del Sud del mondo (valgono 17 milioni 004 euro nel 2007, erano 17 milioni 159mila 798 euro nel 2005). Cresce, tuttavia, il valore dei prodotti acquistati dalle altre organizzazioni equosolidali (questi acquisti valgono quasi 25 milioni di euro, erano circa 20 nel 2005).
Nonostante ci sia chi mette in discussione la sostenibilità del movimento a fronte della difficoltà dei maggiori canali di distribuzione, le organizzazioni Socie AGICES si confermano anche in questo ambito in controtendenza: esse fondano, infatti, la propria attività che valeva nel 2007 oltre 81 milioni di euro, quasi esclusivamente sulla vendita dei prodotti. I contributi, i progetti, e le altre attività che svolgono che generano ricavi che hanno un peso decisamente contenuto (4%).
All’interno dei ricavi da vendita di prodotti, la stragrande maggioranza è rappresentata da prodotti equosolidali. Solo in piccola parte si vendono prodotti non provenienti dalle filiere integrali, e sono sono quasi esclusivamente editoriali e prodotti da cooperative sociali.
La maggior parte delle vendite rimane all’interno dei canali delle economie solidali
Le organizzazioni del Commercio Equo iscritte al Registro AGICES hanno venduto al dettaglio nel 2007 oltre 23 milioni di euro di prodotti, erano 18milioni nel 2005 prodotti, e quindi nonostante la crisi aumenta il gradimento dei consumatori finali di un terzo rispetto all’edizione precedente del Rapporto AGICES. Gran parte delle loro vendite rimane all’interno dei "canali dell’economia solidale", ricomprendendo in essi le Botteghe del Mondo, i nuovi canali del "vending" e degli appalti pubblici. Bisogna notare, però, che queste cifre sono addirittura sottostimate perché non vi è compresa parte delle vendite dei prodotti freschi, che oggi costituiscono parte importante del fatturato dei grandi importatori.
Per info: segreteria@agices.org
Scade il 31 luglio il termine per l'invio del Modulo di Autovalutazione
Per partecipare al sistema di valutazione AGICES, ed essere sicuri di stare “dalla parte giusta”, bisogna compilare e inviare entro il prossimo 31 luglio il Modulo 2009 di Autovalutazione. Il Modulo può essere scaricato dal sito
http://www.agices.org/documenti/download/autovalutazione09.xls
Al termine della compilazione il Modulo dovrà essere inviato:
- in formato elettronico, unitamente al Bilancio al 31/12/2008 (o al 30/06/2008) a registro@agices.org
- in formato cartaceo firmato dal rappresentante legale dell'organizzazione e con gli allegati richiesti a: AGICES (c/o Pangea-Niente Troppo - via Arezzo, 6 - 00161 ROMA)
Per qualsiasi necessità di chiarimento siamo a vostra disposizione!
Per info: Eleonora Dal Zotto - Coordinatrice del Registro AGICES - registro@agices.org - Tel. 0445.517720
Commercio equo Italia
Il corso di formazione di Acli e Transfair/Fairtrade Italia
Per la prima volta Transfair/Fairtrade Italia e Acli organizzano a Bagnoli Irpino (AV) un workshop per chi vuole aprire un esercizio commerciale di prodotti equosolidali. Appuntamento il 3 e 4 luglio presso l'Hotel Cerviato a Bagnoli, nell'ambito di Planetaria, manifestazione promossa dal Dipartimento Pace e Stili di vita delle Acli, per una full immersion di due giorni aiutati da esperti che offriranno il loro contributo in materia di gestione amministrativa, fiscale e commerciale del punto vendita; formazione e comunicazione; sostenibilità economica. Ai corsisti è richiesta la copertura dei materiali didattici del corso delle relazioni che saranno tenute da esperti del settore non profit e del Commercio Equo e Solidale, per un totale di 150 euro. Il vitto e l'alloggio sono a carico dei corsisti. Al momento dell'iscrizione verranno indicate alcune strutture convenzionate. Dall'esperienza pluriennale del corso, è nata la guida "Commercio Equo: istruzioni per l'uso", che raccoglie l'esperienza maturata da Transfair/Fairtrade Italia in sette anni di corsi di formazione.
Per info: Soana Tortora - Acli, Tel. 06 5840568 - soana.tortora@acli.it
Torna Tuttaunaltracosa, nel cuore della Brianza
Tuttaunaltracosa, fiera nazionale del Commercio Equo e Solidale, nell’edizione 2009 dal 9 all’11 ottobre prossimi approda in Brianza con un tema anticrisi: la passione del fare.
Fare cooperazione, fare rete, fare progetti, fare del Commercio Equo una pratica più diffusa e solida, al Sud come al Nord del Mondo. La passione del fare vuole essere un invito a non desistere in un periodo che si profila difficile, ma anche un metodo collettivo di acquisizione di nuove competenze che permettano di rilanciare i progetti in corso, rinnovare le proposte e far emergere idee. L’Associazione Italiana Botteghe del Mondo, che organizza da 16 anni la fiera nazionale del Commercio Eequo, ha pensato a Osnago (LC) per questa edizione proprio per mutuare il principio del fare, tipico di questa area geografica così volenterosa, al Commercio Equo, perché solo rimettendosi in corsa si possono superare gli ostacoli. Ma ai 100 metri AssoBotteghe preferisce la staffetta, così verranno proposti spazi, corsi e laboratori in cui le Botteghe del Mondo espositrici e le realtà no profit partecipanti possano mettere a sistema il loro ricco know how prima di aprirsi al pubblico. Tuttaunaltracosa infatti nei 3 giorni di calendario sarà aperta al pubblico solo il sabato e domenica, per permettere agli standisti di partecipare alle master class su temi di cooperazione, commerciali e di comunicazione. La passione del fare sarà poi trasmessa anche ai visitatori che verranno coinvolti in attività e incontri sia negli spazi comuni sia su proposta degli espositori all’interno degli stand.
Per info: www.tuttaunaltracosa.it.
Commercio equo Mondo
A Starbucks piace il Fair Trade
Starbucks ha i conti un po’ in difficoltà nell’ultimo periodo, e per questo ha accelerato una svolta... equosolidale!
La celebre catena di caffetterie statunitense ha annunciato che negli oltre 800 punti vendita presenti nel Regno Unito verrà servito caffè del Ruanda prodotto e commercializzato secondo le regole del Commercio Equo e Solidale.
Il presidente della compagnia, Howard Schultz, ha descritto nel corso del lancio dell’iniziativa il progetto che la multinazionale ha avviato in Africa e che prevede l’istituzione (in Ruanda, appunto) di centri di consulenza per gli agricoltori simili a quelli già avviati in Costarica e che hanno migliorato il rendimento delle coltivazioni di caffè di quasi il 20%. Schultz assicura che: “Non avremmo aperto un centro di questo tipo se non credessimo nelle potenzialità del Ruanda”.
In realtà sembra aver pesato di più la concorrenza di McDonald’s per contrastare il quale anche nel menù proposto Starbucks ha lanciato un gelato al caffè a meno di due dollari, anche in abbinamento a un caffè o bevanda al prezzo di 3,95 dollari, nonché un nuovo caffè istantaneo in cialda.
Svizzeri fedeli al Commercio Equo
I cittadini svizzeri sono sempre più attratti dai prodotti provenienti dal Commercio Equo e Solidale. In particolare, fiori e succhi di frutta hanno segnato la crescita più marcata, indica Max Havelaar in un comunicato. Con una progressione del 3,1%, la crescita delle vendite di prodotti a marchio Fairtrade in Svizzera è contenuta, se paragonata a quella di paesi come la Gran Bretagna, la Francia o la Germania. Nel mondo, la cifra di affari di Max Havelaar è aumentata complessivamente del 21% a 2,89 miliardi di euro (4,38 miliardi di franchi). Per abitante, rileva la fondazione, gli svizzeri rimangono comunque i più grandi consumatori di tali prodotti.
Ad aver beneficiato della crescita sono pure i produttori dei paesi più poveri. L'anno scorso le vendite hanno totalizzato 61 milioni di franchi. Una cifra che secondo Max Havelaar è del 14% superiore al totale che si sarebbe ottenuto nel commercio convenzionale. In tempo di crisi, ritiene il direttore generale Martin Rohner, il Commercio Equo Solidale, con i suoi prezzi minimi garantiti, il suo premium, i suoi prefinanziamenti e le sue relazioni commerciali basate sul lungo periodo, è più importante che mai.
Economie solidali in movimento
Al Sana 2009 torna Equolab
A Bologna, dal 10 al 13 settembre prossimi, SANA aprirà i cantieri e l'organizzazione della 21° edizione è in piena attività. Il progetto del buon vivere a settembre si presenterà come voce degli stili di vita e di consumo che stanno modificando abitudini, che ribaltano consuetudini e luoghi comuni. Due gli spunti di riflessione: il biologico continua a crescere, in controtendenza assoluta rispetto al comparto agroalimentare nel suo complesso; anche in un periodo di crisi come quello attuale riscuote l'apprezzamento dei consumatori che, sempre più, mettono il cibo al centro di una vita sana.
E cresce anche il comparto del benessere che oggi attribuisce alla salute il significato più complesso di star bene, di sentirsi bene e anche di piacersi in uno stretto legame fra alimentazione, salute e bellezza.
Al Sana 2009, però, uno spazio di grande rilevanza lo avrà la mostra delle tendenze dell’equosolidale. Equolab (III Edizione) presenta i temi del Fair Trade nell'anno internazionale delle fibre naturali. L'utilizzo delle fibre tessili naturali è in continua crescita e rappresenta oggi il 40% dei consumi mentre l'altro 60% (rappresentato da fibre sintetiche) gioca comunque un ruolo importante poiché nuovi processi hanno permesso negli ultimi anni di creare fibre sostenibili derivate anche dal riciclo del PET.
Per info: http://www.sana.it/eventi/equolab
Gsott8: è tempo di connettersi!
Una connessione in diretta con oltre 100 esperti di tutto il mondo che si confrontano con le tre crisi globali che affliggono il pianeta: quella ambientale, quella socio-economica e quella di convivenza. E’ la possibilità offerta dal Gsott8! Fino al 7 luglio prossimo, infatti, 70 organizzazioni della società civile, ONG, produttori agricoli, realtà dell’economia sociale e solidale insieme alle Autonomie locali del loro territorio si confronteranno in Sardegna, nel Sulcis Iglesiente Medio Campidano per proporre soluzioni alternative per uscire dalla crisi.
Durante i giorni dell’altro vertice ci si potrà connettere via skype con gli esperti coinvolti nell’evento sardo, e interagire via chat grazie alla finestra messa a disposizione da Arcoiris tv all’indirizzo http://www.livestream.com/gsotto.
Il Gsott8 è promosso, tra gli altri, dalle ONG M.A.I.S., World Development Movement, BothENDS, Xarxa de Consum Solidari, Za Zemiata, Védegylet Egyesület/Protect the Future Society, Fair Watch, Coalizione Help local Trade, Campagna Riforma Banca Mondiale, Centro Internazionale Crocevia, Fair, Mani Tese, Servizio Civile Internazionale, Arci e Legambiente.
Per info: www.gsotto.org
A Camogli torna il festival Geo-Grafie
Camogli diventa per la seconda volta la capitale della letteratura migrante italiana, il borgo alle pendici di Portofino sarà per tre giorni centro di incontri letterari, arte e spettacoli. Da venerdì 3 a domenica 5 luglio a si terrà la 2° Edizione del Festival “Geo-Grafie, voci della letteratura migrante in Italia”. Il Festival è organizzato dall’Associazione “Geo-Grafie” fondata dalla Bottega del Commercio Equo e Solidale “Roba dell’Altro Mondo” di Camogli e dalla libreria “Il Portolano” in collaborazione con Arci Liguria, Fair, Fondazione Pierluigi e Natalina Remotti, Comune di Camogli – Assessorato alla Cultura, Provincia di Genova, Regione Liguria. Geo-Grafia della letteratura, scritta in italiano, da stranieri residenti in Italia o da figli di immigrati. Il Festival si svolge direttamente nelle Piazze e negli spazi del borgo (Piazza Colombo, Terrazza Miramare, Piazza Simonetti) mettendo direttamente in contatto gli scrittori e gli artisti con il pubblico per momenti di dibattito, musica, presentazioni di libri e aperitivi , nella bellezza incontestabile delle serate d’estate a ridosso del monte di Portofino. Quest’anno agli incontri parteciperanno lo scrittore Andrea Bajani, le scrittrici indiane Gabriella Kuruvilla e Laila Wadia, lo scrittore Rom - Bosnianco Najo Adzovic, lo scrittore romeno Mihai Butcovan. Ad arricchire l’appuntamento due artisti, l’albanese Adrian Paci e l’artista Marcella Vanzo in mostra alla Fondazione Pierluigi e Natalina Remotti, spettacolo della multietnica Banda di Piazza Caricamento la Rumenians Gipsy Band itinerante per le vie del borgo e il gruppo Acquaragia Drom e ancora spettacolo teatrale, mostra di fotografia “Musica Zingara”, laboratori per bambini.
Per info: Associazione Geo-Grafie - Tel. 0185 770035
Commercio e cambiamenti climatici: UNEP e WTO fanno il punto
Trade and Climate Change, il rapporto congiunto del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) e dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO/OMC), esamina per la prima volta le interazioni esistenti tra clima e commercio secondo quattro prospettive: la scienza dei cambiamenti climatici, l’economia, sforzi multilaterali per affrontare il surriscaldamento globale e le politiche nazionali sui cambiamenti climatici e il loro effetto sul commercio. “Con una sfida di tale portata, è fondamentale una cooperazione multilaterale e una conclusione positiva durante i negoziati attualmente in corso è il primo passo per raggiungere uno sviluppo sostenibile per le generazioni future”, hanno dichiarato di comune accordo il Direttore Generale del WTO Pascal Lamy e il direttore esecutivo dell’UNEP Achim Steiner.
La relazione fra i due mondi è indubbia: settori come l’agricoltura, silvicoltura, pesca, turismo e infrastrutture di trasporto – di fondamentale importanza per i paesi in via di sviluppo – sono più specificamente interessati dalla crisi climatica e gli impatti hanno inevitabilmente implicazioni nel commercio mondiale. L’apertura degli scambi e la lotta contro i cambiamenti climatici, spiega la nuova relazione, possono essere di reciproco sostegno verso la realizzazione di un’economia a basse emissioni di carbonio. Presi in esame ampiamente anche due particolari tipi di meccanismi del “prezzo-valore” che sono utilizzati per ridurre le emissioni di gas serra: le imposte e i sistemi di scambio di emissioni. Ma non è chiara, al momento, quale strategia suggeriscano per intercettare e invertire le tendenze in atto, qualora si accelerassero gli scambi internazionali ad alto impatto di emissioni, soprattutto a confronto con cambiamenti climatici così aggressivi come quelli osservati.
Per info: www.wto.org
News dai Soci - compra e partecipa equo
A Palermo, sfilata dal Sud del mondo
La Cooperativa Macondo Commercio Solidale di Palermo - Socio AGICES - ha organizzato una sfilata in collaborazione con la Cooperativa Sociale Solidarieta'. L'iniziativa ha raccontato l'incontro di storie, prodotti e tradizioni culturali diverse da cui sono nate linee di abbigliamento e accessori attuali, moderni, giovanili impregnati di giustizia e solidarieta'. Attraverso prodotti e tessuti hanno fatto conoscere alla città i produttori del Bangladesh, dell'India, del Pakistan, del Ghana, del Nepal, dell'Egitto, del Vietnam, della Colombia, i loro progetti e le realta' italiane con le quali da anni collaborano e che li sostengono. E’ stato possibile visitare il Vivaio Ibervillea all'interno dell'ospedale Psichiatrico che racconta la storia di un lavoro sociale e terapeutico che da anni la cooperativa Solidarieta' porta avanti. La sfida e' quella di coniugare il sostegno allo sviluppo del sud del mondo con la sostenibilita' economica e finanziaria dell'attivita' di commercio in una regione storicamente in difficoltà.
Per info: www.progettosoledad.it
Il fresco in piazza con Le Formiche
Il 2 luglio la Bottega del Mondo di Laives della Cooperativa Le Formiche- Die Ameisen di Bolzano, Socia AGICES, rimarrà aperta dalle 19.00 alle 23.30.
Nella serata del "giovedì lungo", via Kennedy verrà chiusa al traffico: sulla strada tanta musica, giochi e gastronomia, con intrattenimenti per grandi e piccini. Tutti i negozi che aderiranno all'iniziativa rimarranno aperti la sera.
Davanti alla Bottega ci sarà musica! E al suo interno saranno proiettate foto di un viaggio a Myanmar. E poi bibite fresche e tanti gustosi assaggi! Una bella occasione per stare insieme in allegria e in buona compagnia.
Per info: www.formibz.it
A Brescia, Tuttaunaltrafesta
La Coop. Solidarietà di Brescia, Socia AGICES, organizza il dal 3 al 5 luglio 2009 presso il Centro Civico di Collebeato in via S. Francesco 1, Tuttaunaltrafesta - evento del Commercio Equo e Solidale, con spettacoli di magia, balli in piazza ed equo fiabe.
Per info: coop.solidarieta@tin.it
L’aforisma del mese
Possiamo chiudere con passato, ma il passato non chiude con noi...
W. Shakespeare
AGICES - Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Arezzo 6 - 00161 Roma - Tel. e Fax 06.44.29.08.15 - www.agices.orgInfo a cura di Monica Di Sisto - Email ufficiostampa@agices.org