A livello regionale procede il
lavoro di connessione tra i Soci Agices per cercare di armonizzare tra loro e
con il lavoro sviluppato a livello nazionale con l'AIES - l’Associazione dei
parlamentari equosolidali - i percorsi regionali verso leggi o normative per
il settore equo e solidale. Un coordinamento obiettivamente
lento, nel tentativo di raccogliere più informazioni possibili sui vari
percorsi regionali, mettendoli così a disposizione dei Soci interessati. In
breve tempo sarà disponibile un testo generale, una sorta di traccia, di
bozza di legge regionale, uno strumento a nostro modo di vedere utile per
cercare di interconnettere sempre più percorsi che altrimenti rischierebbero di essere paralleli e a volte persino
divergenti. Il coordinamento nato a Falacosagiusta, in ogni caso, vorrà
rimanere una rete molto leggera, necessaria per scambiare materiali ed
informazioni (esiste un gruppo email per questo, in cui i Soci possono
scambiare documenti) con il ruolo di “facilitatore” di questo processo
assunto dal Consiglio Direttivo Agices. Agices crede
infatti che sia più che mai necessario sostenere il lavoro dei Soci,
ma mantenendo un ruolo di servizio, nel rispetto dello spirito con cui è nata
Agices diversi anni fa.
A livello di specifici percorsi
ricordiamo gli ultimi avanzamenti che riguardano:
- la Regione Toscana,
ed il lavoro che il Coordinamento
toscano sta svolgendo in collaborazione con il Tavolo di
Confronto Agices, Assobotteghe e Transfair Italia per la stesura del
Regolamento attuativo della Legge regionale sul Commercio Equo e Solidale
approvata ormai più di un anno fa;
- la Regione Lombardia,
dove i Consiglieri regionali presentatori di diversi progetti di legge si
sono detti disponibili a ritirarli per dare spazio ad un tavolo di confronto
condiviso con il movimento e con Agices;
- la Regione Liguria,
con un lavoro ancora all'inizio, che si sta confrontando a partire da alcune
esperienze già esistenti (vedi la Legge toscana) con i funzionari
dell'Assessorato alle Attività Produttive (che ha delega al Commercio Equo)
della Regione.
- la Regione Umbria,
dove il 6 luglio scorso è avvenuta la presentazione ufficiale della proposta
di Legge Regionale sul Commercio Equo e Solidale. Gli obiettivi della Legge
umbra sono quelli di:
- Individuazione
e definizione delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale, cioè
delle organizzazioni che, in ambito regionale avrebbero beneficiato
della Legge, facendo riferimento alla Carta dei Criteri di Agices
- Individuazione
e definizione dei prodotti di Commercio Equo e Solidale, con riferimento
alla possibilità di inserimento di tali prodotti nelle strutture della
ristorazione collettiva e negli acquisti pubblici
- Evitare
una legge “manifesto”che oltre a riconoscere il valore del Commercio
Equo e Solidale non stabilisse forme concrete di sostegno.
- Individuare,
quindi, specifiche azioni di promozione e sostegno al Commercio Equo e
Solidale come: favorire specifiche azioni educative nelle scuole,
fornire aiuti e incentivi per gli investimenti alle imprese del
Commercio Equo e Solidale, dare indicazioni a Enti Locali e Aziende
sanitarie per l'introduzione dei prodotti del Commercio Equo e Solidale,
favorire i progetti di cooperazione internazionale che hanno ricadute
dirette sul Commercio Equo e Solidale, organizzare eventi di promozione
e diffusione
A livello nazionale, dopo
l'Assemblea Agices di Pesaro, il lavoro verso la presentazione di una legge
nazionale di settore procede più spedito. Il confronto dell'11 luglio scorso
con Transfair Italia ha permesso di evidenziare alcuni elementi su cui
lavorare in maniera più coordinata, in particolare su specifiche di alcuni
articoli, che non cambiano però nè l'impianto della legge nè la sua filosofia
ispiratrice.
Alla fine del mese ci sarà il
primo incontro con AIES dopo l'inizio della nuova legislatura, in particolare
con il suo Presidente Ermete Realacci (ora diventato anche Presidente della
Commissione Ambiente) ed il Vicepresidente Nuccio Iovene, con l'obiettivo di
lavorare assieme al Gruppo Legale della Margherita per trovare una
strutturazione della proposta di legge che risponda
alle esigenze di formalità e di sostenibilità giuridica da una parte, e di
rispetto delle priorità e delle scelte indicate dalle organizzazioni. Nel
caso il lavoro portasse ad un testo senza
cambiamenti sostanziali, il passaggio successivo sarebbe la presentazione
della Proposta; in caso invece di modifiche all'impianto, il passaggio
all'Assemblea Agices di Como del prossimo ottobre sarebbe necessario.
A livello europeo è stata
approvata a grande maggioranza all'Europarlamento di Strasburgo la Relazione
sul Commercio Equo e Solidale, recentemente discussa alla Commissione
Sviluppo dell'UE ed emendata dalle stesse reti internazionali (in particolare
dal coordinamento FINE) del Commercio Equo a cui
l'italiana Agices, Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale,
aderisce e partecipa.
Una Risoluzione che permette di
porre nuovamente al centro della discussione politica della Commissione la
necessità di una revisione nei termini di maggiore equità e giustizia e le
dinamiche del Commercio Internazionale a partire da un settore in netta
espansione e che tende a dare centralità al Commercio Equo e Solidale,
differenziandolo nettamente da altri tipi di commercio, seppure etico.
L'inquadramento del Fair Trade a livello UE suggerisce agli stati membri di
prendere iniziative in sostegno del settore, un rilancio importante se
consideriamo l'impegno che Agices sta spendendo nel riconoscimento
istituzionale per il nostro movimento.
Grazie alla mobilitazione delle
organizzazioni di Commercio Equo, molto apprezzata a livello FINE quella del
movimento italiano ottima per quantità e qualità, la Relazione è stata
approvata senza gli emendamenti stravolgenti proposti dal PPE per una
parificazione tra Commercio Equo e Commercio etico, un importante risultato
merito di tutto il movimento, che permette una maggiore tutela
dell'esperienza equa e solidale anche nel nostro paese.
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La campagna Sbilanciamoci! ha presentato a Roma la II edizione del Libro Bianco sulle
Politiche Pubbliche di Cooperazione allo Sviluppo in Italia. 100
pagine di analisi e proposte, dati e numeri sullo stato drammatico delle
politiche pubbliche di cooperazione allo sviluppo in Italia, tra assenza di
risorse, crisi di gestione, commistione con gli interventi militari e politiche commerciali.
Il rapporto analizza come sono state usate le (poche) risorse
della cooperazione italiana, il (mal) funzionamento della DGCS, la
commistione tra aiuto umanitario e interventi militari (come in Iraq e
Afganistan), alcuni casi emblematici come l’intervento in Darfour. Non manca
la parte costruttiva con la delineazione di 10 proposte concrete per cambiare
la cooperazione e una rassegna sul dibattito sulla riforma
della legge 49 e sulle forme innovative di finanziamento della lotta
alla povertà in ambito globale.
Alberto Zoratti, vice
presidente dell’AGICES, è intervenuto alla presentazione accanto al Vice
Ministro agli Affari Esteri, On. Patrizia Sentinelli, il Direttore della DGCS
(Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo), Dott. Giuseppe
Deodato, ai numerosi deputati e senatori in presenza
del Portavoce di Sbilanciamoci! Giulio Marcon e i rappresentanti delle
associazioni della campagna, tra i quali anche Antonio
Raimondi, Presidente del VIS, Raffaele Salinari, Presidente del CINI (Coordinamento Italiano Network Internazionali), Sergio
Marelli, Presidente dell’associazione delle ONG italiane, (l’Assemblea
italiana del Commercio Equo e Solidale), Antonio Tricarico, Presidente della
campagna per la Riforma della Banca Mondiale. Uno spazio importante per
Agices per ribadire l'importanza del ruolo del Commercio Equo nei progetti di
cooperazione, spesso in collaborazione con Organizzazioni non governative di
cooperazione allo sviluppo. Agices ha sottolineato però “come sia necessaria
una strategia governativa coerente – ha detto Alberto Zoratti - che
sappia riconoscere le esperienze del terzo settore, come il Fair Trade, come
validi interlocutori, portando avanti anche i necessari correttivi ad una
politica di lotta alla povertà, perché le comunità più fragili troppo spesso
sono lasciate contraddittoriamente nelle mani dei soli mercati internazionali”
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Camera dei Deputati: anche alla buvette i prodotti equosolidali
I prodotti del Commercio Equo e
Solidale (cioccolato, zucchero, ma anche snack e succhi di frutta venuti da
lontano) alla Buvette della Camera. Lo chiedono un gruppo di Deputati di
maggioranza e opposizione, che hanno scritto una lettera al Presidente della
Camera Fausto Bertinotti, chiedendo di introdurre i prodotti del Commercio
Equo e Solidale tra quelli venduti alla Buvette e negli altri punti di
ristoro interni a Montecitorio. Nel testo della lettera inviata al Presidente
Bertinotti e firmata anche dai deputati De Angelis, Di Gioia, Forlani,
Francescano, Mariani, Orlando, Pisicchio, Siniscalchi e Stradella, si fa
notare come ''il Commercio Equo e Solidale sia una forma di lotta alla
povertà che si basa su pochi ma ben saldi principi: un prezzo più equo pagato
ai lavoratori, relazioni commerciali durature, opere sociali per le comunità
coinvolte, sostenibilità ambientale dei processi di lavorazione. Per fare un
esempio, oggi un lavoratore di caffé latino-americano percepisce circa il 3%
del prezzo finale. Con il Commercio Equo lo stesso lavoratore e la sua
comunità ricevono circa il 30% di quel prezzo''.
Inoltre, ''il
Commercio Equo e Solidale ha registrato negli ultimi anni una crescita
rilevante: in Italia operano da molti anni un ente di certificazione per i
prodotti (Transfair Italia) e due organizzazioni di categoria (Associazione
Botteghe del Mondo ed Agices, l'Assemblea Generale delle Organizzazioni del
Commercio Equo e Solidale), circa 10 organizzazioni di importazione, enti no
profit che importano prodotti da progetti del sud del mondo, oltre 450
'Botteghe del Mondo', sparse su tutto il territorio nazionale, veri e propri
piccoli centri specializzati di informazione sui problemi del sottosviluppo e
di diffusione dei prodotti equi. In tutto si stima che il mondo Fair Trade
coinvolga circa ventimila tra volontari ed operatori''.
''Grazie
anche ai notevoli passi in avanti realizzati dal settore nel campo della
qualità - spiega il deputato dell'Ulivo Ermete Realacci, promotore
dell'iniziativa - i prodotti del commercio etico sono diventati una realtà
interessante. E' importante che il Parlamento italiano non solo trovi le
forme più idonee per un riconoscimento legislativo del Commercio Equo, delle
sue organizzazioni di base, del sistema certificativo, ma anche che operi
praticamente scelte etiche, dando un valido esempio e proponendosi come
battistrada in ambito istituzionale''. ''Sarà -
aggiunge il Deputato - un forte messaggio rivolto a tutti gli italiani, a
tutte le famiglie, perché si lascino coinvolgere da questa esperienza,
maturando la consapevolezza che si può consumare in modo più attento, più
critico, più equo''.
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Città eque: dalla Provincia di Milano un segnale importante
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La Provincia di Milano si è
candidata a ricevere il titolo di Città Equosolidale. L'iniziativa,
lanciata dall'azione comune di Fartrade Transfair Italia, Coordinamento
Agenda 21, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti
Umani e Agices (Assemblea Generale Italiana Commercio Equo e Solidale),
vuole sottolineare l'importanza che il Commercio Equo e Solidale può
rivestire nel perseguire politiche di sviluppo sostenibile.
La richiesta della Provincia
di Milano arriverà all’esame del Comitato Tecnico di Città Eque a metà
settembre, ma nel frattempo la Provincia ha mandato la guida accompagnata
da una lettera a tutti i Comuni che fanno parte della provincia per
invitarli ad aderire alla campagna. Nella lettera
di invito, la Provincia sottolinea che la Guida di adesione alla campagna
“nasce proprio per gli Enti Locali, che possono giocare un ruolo
importantissimo, sia nell'informazione e nella sensibilizzazione dei
cittadini e delle cittadine, sia nell'impegnarsi concretamente a livello
decentrato in politiche di inserimento dei prodotti equosolidali nei propri
territori...". Milano si fa infine promotrice di un’iniziativa
propria: "...E proprio dai Comuni ci viene l'ulteriore stimolo ad
organizzarci in forma coordinata per perseguire maggiore efficacia e diffusione
delle iniziative eque e solidali degli Enti Locali, motivo per il quale si
sta strutturando una Rete Provinciale delle Città Eque e Solidali."
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Tutte
le info: http://www.cittaequosolidali.it
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Dall’Università italiana indicazioni per la nuova legge equosolidale
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Dalla nuova ricerca realizzata
dal Centro di Ricerche sulla Cooperazione (CRC) e dal Dipartimento di Economia
Politica dell’Università di Milano-Bicocca, emergono indicazioni per la
nuova legge italiana sul Commercio Equo e Solidale del nostro Paese.
Alla luce della ricerca, la
strategia di regolazione preferibile riguardo al Commercio Equo e Solidale,
secondo i ricercatori “è risultata articolata, ovvero strutturata in una
pluralità di trattamenti normativi distinti a seconda del
tipo di funzione concretamente esercitata nelle varie fasi e dai vari
soggetti coinvolti nel fenomeno in discorso. Da tale rilievo discende che,
mentre la funzione più strettamente commerciale del Commercio Equo e
Solidale, consistente nel “far entrare” nella misura maggiore possibile sui
mercati occidentali i prodotti “equi” provenienti dai Paesi in via di
sviluppo, può venire – come si è visto – meglio (anche se non
completamente: si pensi, ad es., a misure fiscali
di carattere agevolativo di natura oggettiva che competono invece ai
singoli Stati) regolata a livello internazionale, altrettanto non è a dirsi
per altre funzioni, e in particolare per quelle maggiormente connotate da
utilità sociale”.
Da quest’angolo visuale,
infatti, anche tenendo presente il carattere non vincolante di un’eventuale
Raccomandazione della Commissione Europea che dovesse in futuro venire emanata a seguito anche delle recenti iniziative
del Parlamento europeo e che dovesse contenere una definizione di Commercio
Equo e Solidale, “imprescindibile – agli esperti milanesi - pare
l’intervento del legislatore nazionale”.
Anche un tale intervento
dovrebbe orientarsi, secondo i ricercatori “a incentivare in primo luogo
l’attività di cooperazione allo sviluppo svolta dalle Centrali di
importazione nel momento in cui queste ultime offrono assistenza
continuativa ai produttori (sotto forma di trasferimento di capitale umano,
prefinanziamento, ecc.): incentivazione che potrebbe in concreto
realizzarsi allargando il campo di operatività delle Organizzazioni Non
Governative (ONG) di cui alla L. n. 49/1987”.
Per le stesse ragioni, un’incentivazione potrebbe essere introdotta
a favore dell’attività svolta da soggetti tipo
“Botteghe del Mondo”, “nel momento in cui - concludono gli esperti -
danno vita ad una forma di cooperazione decentrata sensibilizzando al
consumo critico e consapevole gli acquirenti”.
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Tutte le info: http://www.agices.org
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Commercio equo - mondo
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Wal-Mart guarda all’equosolidale
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La Wal-Mart sarebbe intenzionata
a sviluppare un forte ingresso nel Commercio Equo e Solidale. Secondo
quanto afferma il Washington Post, dalla scorsa
estate Wal-Mart ha instaurato legami con centinaia di gruppi del campo,
per studiare come muoversi. In particolare Café Bom Dia, un produttore
brasiliano di caffè equo-solidale, ha stretto accordi con Sam’s Club, una
divisione della Wal-Mart. E in queste settimane i dirigenti della società
stanno visitando di persona le cooperative
equo-solidali dell’America Latina, per trovare nuove intese.
Il quotidiano
statunitense si chiede come farà la compagnia simbolo del commercio
globalizzato a coniugare la ricerca dei costi più bassi con un mercato
dove il costo dei beni è volutamente superiore al prezzo di mercato.
All’ingrosso i chicchi ora costano più o meno 1,60 euro al chilo, ma sul mercato equo-solidale il prezzo parte
da un minimo di 2,20 euro per la stessa quantità.
“Wal-Mart è
probabilmente l’ultimo posto al mondo dove raccomanderemmo di fare la
spesa”, ha detto al Post Kirsten Muller, direttrice del gruppo no-profit
Global Exchange. “Questo complica le cose”.
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Congo: le Botteghe del Mondo italiane appoggiano gli
osservatori democratici
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L’Associazione Italiana
Botteghe del Mondo, i punti vendita non profit del Commercio Equo e
Solidale, parteciperà con una propria rappresentante, la segretaria
nazionale Donata Frigerio, alla una missione di "osservatori
internazionali elettorali" organizzata da Beati i Costruttori di
Pace, che invierà volontari accreditati e invitati dalla commissione
elettorale in Congo, per incoraggiare il processo elettorale e
soprattutto i congolesi del Kivu, vessati ancora da violenze. Si tratta
delle elezioni presidenziali e parlamentari, fissate per il prossimo 30
luglio, le prime dal 1962 e dalla morte di Lumumba.
“Assobotteghe ha
pensato come coinvolgere le Botteghe perché è estremamente importante,
per i congolesi, che questo avvenimento sia accompagnato discretamente e
non passi inosservato”, spiega l’Associazione in
una nota. In tutta Italia fioriscono iniziative, nelle grandi ma anche
nelle piccole città. La Bottega di Shongoti di Erba (CO) distribuirà
informazioni, come Il seme di Bergamo e Guarda il mondo di Mozzate (CO). Karibuny
di Bevera (MI) e La croce del Sud di Piombino (PI) che, tra l'altro,
importa dal Congo alcuni prodotti artigianali,
sostengono anche economicamente la missione. A Busto
Arsizio (VA) presso la Bottega "Migrando-Elaborando" si
condivideranno cene di solidarietà con il popolo congolese, a cui faranno seguito incontri di approfondimento
sulle elezioni in Congo e sulla missione di osservatore che andremo a
compiere. Cena - festa - incontro anche il 13 luglio a Marina di Pisa
presso "Emporio Equosolidale" e il 14 luglio a Ladispoli (Roma)
presso la Bottega Il
fiore. All'incontro di Ladispoli hanno partecipato come relatori Bienvenu
Kasole rifugiato politico della R. D. del Congo
e Martin Kongo della Bottega del Mondo di Roma Sanganà.
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Per gli aggiornamenti: http://www.beati.org
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Economie solidali in movimento
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Sbilanciamoci! Sbarca a Bari
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Sono aperte le iscrizioni al IV Forum "L'impresa di
un'economia diversa" a Bari quest'anno dal 31 agosto al 3 settembre
prossimo (on line l'iscrizione all'indirizzo http://www.sbilanciamoci.org/index.php?option=com_iscrizione).
Sono disponibili a Lunaria i depliants dell'iniziativa.
Si potrà prenotare uno spazio espositivo in occasione delle
quattro giornate. A Piazza Ferrarese ( a Bari vecchia per intenderci a 10
min. dall'Università dove si svolgeranno le sessioni) giovedì 31 agosto,
venerdì 1 settembre e sabato 2 settembre, verrà
allestito uno spazio con gazebo (4 x 4 m) in cui le organizzazioni aderenti e
locali potranno esibire i loro materiali promozionali ed informativi.. Si
tratta di un luogo molto frequentato a partire dalle 17 e per tutta la
serata e si inserisce tra le molteplici attività previste nell'ambito del
Forum.
Dato il limitato numero di gazebo a disposizione si invitano
tutte le organizzazioni che vogliono allestire lo stand i giorni del Forum
a comunicarlo il prima possibile all’organizzazione, e comunque entro e non
oltre il 24 luglio.
Tutte le informazioni si possono chiedere alla
segreteria di Sbilanciamoci! presso Lunaria
via
Buonarroti 39 - 00185 Roma Italy Tel. +39 - 068841880 – 0644361190 Fax +39
- 06884 1859
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Info web: www.sbilanciamoci.org
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Compra e partecipa equosolidale
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Per
quest’anno, puoi cambiare: pinne, fucile, occhiali e… le magliette
Agices!
Il sostegno dell'Associazione può passare anche attraverso
l'acquisto di un bellissimo gadget estivo: le t-shirt equosolidali
di Agices!
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Per
info&moduli d'ordine:
segreteria@agices.org
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A Bergamo parlando di Saharawi
Lo scorso 24 giugno presso l'Oratorio di Nembro (BG)
l’Associazione Gherim di Nembro (BG), in collaborazione con Cooperativa
Amandla per un Commercio Equo e Solidale – Socio Agices -,
l'Associazione Jaima Saharawi di Reggio Emilia, Ser Car ristorazione
collettiva,e con il patrocinio del Comune di
Nembro e della Provincia di Bergamo hanno organizzato un convegno
nazionale dal titolo "Speranza di Sabbia?": il popolo
Saharawi, da 30 anni in esilio nel deserto del Sahara, continua a
credere in una soluzione di pace, attraverso letture, testimonianze,
poesie e danze si è cercato di ridare dignità ad una lotta per
l'autodeterminazione troppo spesso dimenticata dai grandi media.
Milano: Aperta la nuova bottega nella stazione di Porta Garibaldi
Una nuova bottega Altromercato è stata inaugurata lo
scorso venerdì 16 giugno all'interno della stazione di Milano Porta
Garibaldi. La Bottega della Coop. Soc. Chico Mendes – Socio Agices - è
aperta dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30. Alla rete delle
Botteghe lombarde si aggiunge un nuovo tassello, inserito in uno spazio
di grande passaggio, con l'auspicio di un'ottima visibilità per i
prodotti ed i progetti equi e solidali.
Gardone Riviera: nuova bottega!
La Coop.Solidarietà al suo 19° anno di attività sul
territorio bresciano in collaborazione con il Consorzio
CTM-Altromercato – entrambi Soci Agices - ha inaugurato il suo 7° punto
vendita! Dopo il magazzino di Via Villa Glori (punto vendita
all’ingrosso) e le Botteghe dei Popoli di Brescia, Gavardo, Orzinuovi e
Rezzato e dopo l’Altrabottega di Contrada Cavalletto a Brescia ha
aperto una nuova Bottega dei Popoli sul lago di Garda.
Auguri ai nostri Soci!
Levanto: incontro con Tonino Perna
I volontari di Zucchero Amaro – Socio Agices - della
Bottega di Levanto, in collaborazione con il Comune di Levanto e con il
Presidio del Libro, hanno organizzato il 16 giugno scorso un incontro
pubblico con l’economista e studioso del Commercio Equo e Solidale
Tonino Perna, dal titolo TERRE DI MEDITTERANEO, Prospettive e progetti
per tutti i nostri Paesi affacciati sul mare
Torino: Identità e differenza, per un’estate multiculturale
Il Centro Interculturale di corso
Taranto 160 per un mese si trasforma in Identità e Differenza, Punto
Verde e si arricchisce con il calendario spettacoli proposti dal Teatro
Stabile e con i concerti del "Torino World Music Meeting".
Anche quest'anno sarà presente Chef Kumalè che darà vita ad un Festival
delle Cucine e delle Culture del Mondo.
Mondo Nuovo, Socio Agices di Torino, non mancherà e vi
aspetta tutte le sere per rinfrescarvi e rifocillarvi presso l'EquoBar
che gestirà in pianta stabile: passate a trovarli per uno spuntino prima degli spettacoli
Info e aggiornamenti: www.comune.torino.it/cultura/intercultura/_manifestazione.html
Roma: presentato nella bottega Engim “I ragazzi di
Teheran”
La casa editrice ha presentato presso la Bottega del Mondo
Engim di Roma – Socio Agices - il libro “I ragazzi di Teheran” di
Antonello Sacchetti. Chador e tagli punk, feste clandestine e preghiere
del venerdì, musica rock e misticismo religioso, poesia sufi e blog su
Internet, disoccupazione e voglia di fuggire all'estero. Il 70% della
popolazione iraniana ha meno di 30 anni e non ha partecipato alla
rivoluzione che ha dato origine alla Repubblica islamica. Orgogliosi
della loro identità culturale e religiosa, ma
insofferenti nei confronti di un regime oppressivo, saranno proprio i
giovani iraniani a decidere il destino di una nazione, giunta a un
punto di non ritorno.
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Agices - Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Arezzo 6 - 00161 Roma - Telefono e fax 06.44.29.0815 - www.agices.org
Info a cura di Monica Di Sisto
email ufficiostampa@agices.org
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