Il mese di
maggio è stato, per AGICES, particolarmente impegnativo e denso di
appuntamenti.
Dal 12 al 14 si
è tenuta a Pesaro l’Assemblea dei
Soci di primavera, importante momento di incontro per tutti gli
associati che, nel corso di una tre-giorni di intenso lavoro, si sono
confrontati ed hanno deciso su questioni sostanziali per l’intero
movimento italiano del Commercio Equo e Solidale.
L’Assemblea di
Pesaro – ospitata egregiamente dal Socio locale Mondo Solidale al quale
ancora una volta vanno i ringraziamenti dell’intera Associazione – si è
aperta, il venerdì pomeriggio, con
un Forum dal titolo “Multinazionali
e commercio convenzionale: verso una Responsabilità Sociale di Impresa ed
un Commercio Equo e Solidale?”. Il Forum è nato “sull’onda” della
controversa e preoccupante questione della certificazione a Nestlè di una
linea di caffè da parte dell’organizzazione inglese Fair Trade Foundation
anche se, proprio a partire dal caso specifico, si è poi cercato di
ragionare e discutere sul più ampio tema dell’avvicinamento delle
multinazionali/transnazionali al nostro mondo e quali rapporti il
Commercio Equo e Solidale dovrebbe avere con il commercio tradizionale. Al
Forum, peraltro, erano stati invitati un rappresentante di Fair Trade
Foundation ed un rappresentante di un’azienda tradizionale (ci eravamo
rivolti alla Ferrero e ad Illy) che, tuttavia, non hanno potuto
partecipare, pur affermando il proprio interessa al dibattito e ad un
futuro confronto. Hanno invece portato la loro posizione Cristiano Alunni,
delegato CGIL della Perugina e Carlo Testini, Vice Presidente di Transfair
Italia.
Il sabato e la
domenica sono stati interamente dedicati al confronto fra i Soci AGICES su
temi di estrema importante per il Commercio Equo e Solidale.
Sabato 13 maggio
– peraltro Giornata Mondiale del Commercio Equo e Solidale – i Soci AGICES
hanno concentrato l’attenzione e la discussione sul tema del “prezzo
equo”. Il lavoro
preparatorio e il documento elaborato da un apposito Gruppo interno ad
AGICES sono stati al centro del dibattito che ha portato ad alcune prime
decisioni ed alla definizione di un percorso di ulteriore approfondimento
che porterà l’Assemblea dei Soci AGICES ad esprimersi in via definitiva al
prossimo appuntamento sociale di autunno. La giornata di sabato si è
conclusa con una prima presentazione a cura del Comitato di Gestione del
Registro AGICES dei risultati raccolti attraverso l’analisi dei cosiddetti
Moduli di Autovalutazione, i documenti che ogni Socio AGICES si impegna a
compilare per dimostrare il rispetto dei criteri sanciti nella Carta
Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale. Il lavoro di analisi,
oltre ad assolvere la fondamentale funzione di verifica e monitoraggio
delle regole stabilite, permetterà periodicamente e costantemente di
disporre di dati aggiornati sul movimento equosolidale italiano, per
comprendere meglio tendenze e novità del settore.
Domenica 14
maggio, i Soci AGICES hanno dedicato la giornata a discutere su una
proposta di legge organica sul Commercio Equo e Solidale. Come più volte
riportato proprio su questa Newsletter, AGICES sta portando avanti – in
collaborazione con Transfair Italia e AssoBotteghe e a seguito della
spinta propulsiva dell’AIES, Associazione Interparlamentare Equo Solidale
– un percorso di elaborazione di un normativa di settore, ad oggi
inesistente. L’Assemblea dei Soci AGICES ha, quindi, deliberato su un
testo di legge che pone al centro il ruolo essenziale e peculiare delle
organizzazioni di Commercio Equo e Solidale nel nostro Paese, non
identificando il Commercio Equo con il solo
prodotto.
Il fitto ordine
del giorno ed il serrato confronto fra i Soci durante i lavori non hanno
tuttavia impedito ai partecipanti di godersi sani e necessari momenti di
svago e convivialità, a partire da una serata di danze popolari il venerdì
sera fino ad estemporanee ed immancabili “partite di calcio” fra una pausa
e l’altra, per concludersi con il classico giro turistico della
città!
L’appuntamento è
a fine ottobre – dal 27 al 29 – a Como (o dintorni), anche se i prossimi
mesi richiederanno, come sempre, attenzione e partecipazione da parte di
tutti i Soci. |
AGICES
quest’anno è stata presente a Milano, dal 19 al 21 maggio, a
Tuttaunaltracosa, Fiera nazionale del Commercio Equo e
Solidale.
La
presenza di AGICES nei tre giorni di Fiera ha permesso a tante
organizzazioni di conoscere meglio il lavoro della nostra Associazione e
di vedere, in anteprima, i nuovi materiali
info-promozionali.
A
Milano, infatti, AGICES ha
presentato il nuovo depliant dell’Associazione e la Carta Italiana dei
Criteri del Commercio Equo e Solidale stampata per uso divulgativo
(riprendendo logo e colori sociali). In cantiere, nei prossimi mesi, altri
materiali informativi, dedicati in particolare ai Soci: un CD con tutta
la
documentazione AGICES aggiornata e una vetrofania da
apporre nelle Botteghe del Mondo per riconoscere le organizzazioni
iscritte al Registro AGICES.
Tuttaunaltracosa
è stata infine l’occasione per
presentare e raccontare la campagna “Fair Trade Towns - Città
Equosolidali”, promossa da Transfair Italia, Coordinamento Agende 21 e
Coordinamento Enti locali per la pace e sostenuta da Ctm Altromercato,
Commercio Alternativo e Associazione Botteghe del
Mondo.
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Una legge con il
commercio equo… le richieste delle organizzazioni al nuovo
Governo
Un testo che
riconosca anche gli enti del settore costituirebbe un importante caso
unico in Europa Una legge che definisca i criteri per cui un prodotto
si possa definire di "commercio equo"; che riconosca non solo i prodotti,
ma anche gli enti che operano nel settore; che preveda la costituzione di
un vero e proprio albo delle organizzazioni del commercio equo. Sono le
caratteristiche che dovrà avere la nuova legge sul commercio equo in
Italia, secondo Assobotteghe, Agices e Transfair Italia, i maggiori
organismi che si occupano di commercio equo nel nostro paese.
La proposta è
stata lanciata di concerto dalle tre organizzazioni, in occasione della
chiusura di "Tuttaunaltracosa", la Fiera nazionale del commercio equo e
solidale.
"Le
organizzazioni del commercio equo - dicono Andrea Reina, Gaga Pignatelli e
Adriano Poletti, Presidenti dei tre enti promotori - stanno assumendo un
ruolo importante nella stesura della nuova legge, intraprendendo un
percorso partecipato, che porterà ad una proposta concreta ed articolata.
Una legge che riconosca non solo i prodotti, ma anche le organizzazioni
che si occupano di commercio equo, costituirebbe un importante caso unico
in Europa. Chiediamo al nuovo Parlamento ed al nuovo Governo un impegno in
questo senso".
Per tutte
le informazioni sui negoziati Wto: http://www.agices.org |
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Il
commercio equo e solidale: ultimo rapporto si presenta a
Milano |
Il Centro di Ricerche
sulla Cooperazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e
il Dipartimento di Economia Politica dell'Università di
Milano-Bicocca organizzano un convegno Il commercio equo
e solidale: un nuovo modello di cooperazione allo sviluppo
che si svolgerà venerdì 16 giugno 2006, alle ore 9,30 (presso
Università Cattolica del Sacro Cuore, Aula Pio XI, Largo Gemelli 1,
Milano).
Il
convegno sarà occasione per presentare in anteprima i principali
risultati della ricerca dal titolo Il commercio equo e
solidale. Analisi e valutazione di un nuovo modello di
sviluppo realizzata, in collaborazione con l’AGICES dal
Centro di Ricerche sulla Cooperazione (CRC) e dal Dipartimento di
Economia Politica dell’Università di Milano-Bicocca, sotto la
direzione dei professori Gian Paolo Barbetta e Patrizio
Tirelli.
Obiettivo
della ricerca è fornire una prima valutazione quantitativa
dell’impatto delle attività di commercio equo in Italia e presso i
produttori dei paesi in via di sviluppo. La ricerca analizza anche
le relazioni tra il commercio equo ed i mercati di alcune materie
prime alimentari (caffè e banane) e propone alcune riflessioni
relative al miglioramento della regolazione e delle norme sul
fenomeno, al fine di promuoverne la
diffusione.
La ricerca
è sostenuta da: Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del
Ministero Affari Esteri, Compagnia di San Paolo, ACRI, Fondazione
Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di
Piacenza-Vigevano e Comune di Milano.
La
realizzazione del convegno usufruisce di un contributo della
Provincia di Milano.
PROGRAMMA
Ore 9,30
- Saluti e introduzione dei lavori
Francesco
Cesarini (Direttore,
Centro di Ricerche sulla Cooperazione dell’Università
Cattolica)
Ore 9,45 -
Presentazione dei principali risultati della
ricerca
Il
commercio equo e solidale in Italia
Gian Paolo
Barbetta,
Università Cattolica del Sacro Cuore
Il mercato
delle commodities alimentari, la
risposta del commercio equo e solidale e l’impatto sui
produttori
Patrizio
Tirelli,
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Quali
norme per il commercio equo?
Antonella
Sciarrone Alibrandi,
Università Cattolica del Sacro Cuore
Ore 11,30
- Tavola rotonda
Che cosa
possono fare le istituzioni per il commercio equo e solidale?
Opportunità e limiti
Moderatore: Massimo
Calvi, Avvenire
Interverranno:
Alberto
Zoratti, Vice Presidente AGICES (Assemblea
Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale) Adriano
Poletti, Presidente di TransFair Italia Sen. Nuccio
Iovene, membro dell’AIES (Associazione Italiana dei Parlamentari
per il commercio equo e solidale) On. Alessandro Forlani,
membro dell’AIES
Irma
Dioli,
Assessore alla Pace e Cooperazione Internazionale della Provincia di
Milano
On.
Patrizia Sentinelli, Vice Ministro del Ministero degli Affari
Esteri
Ore 13.00
- Conclusione dei lavori |
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Vi
ricordate di IFAT Europa? |
Il
prossimo incontro della declinazione regionale della
Organizzazione mondiale delle organizzazioni del commercio
equo e' fissato per il 21 giugno a Parigi. AGICES in quella
sede rappresenta la parte “italiana” nel confronto regionale.
L’agenda dei lavori è molto intensa: dal rapporto tra
commercio equo e transazionali, di scottante attualità, alle
attività del Parlamento Europeo nel merito, alle legislazioni
nazionali presenti e prossime venture, come quella
italiana. |
Info:
www.ifat.org
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Commercio
equo - mondo |
Le
organizzazioni europee mettono sotto pressione il Parlamento
Europeo per un nuovo rapporto sul fair trade |
Una
mobilitazione in tutta Europa, che ha visto Agices e le
organizzazioni italiane di commercio equo attivissime
nell’invio di messaggi ai parlamentari europei, per promuovere
un’idea di equosolidale propositiva e di
movimento.
E’
il riconoscimento che la presidente della Commissione
Development del Parlamento Europeo Luisa Morgantini ha inviato
ad Agices e alle altre organizzazioni italiane attivatesi su
questo tema.
“Mi
piace pensare – scrive Morgantini - di aver contribuito alla
vostra iniziativa con l'invito e l'ospitalità che ho offerto
ad Alberto Zoratti
di Agices all'audizione del 25 aprile al Parlamento Europeo,
sul rapporto di iniziativa della Commissione Sviluppo sul tema
Fair Trade e Sviluppo, che come Presidente della Commissione
Sviluppo ho proposto e la cui stesura è stata affidata a
Frithjof Schmidt, coordinatore del gruppo dei Verdi alla
Commissione Sviluppo del Parlamento Europeo. La scelta di
invitare Alberto non è stata casuale, ritengo infatti
necessario restare in stretto contatto con le Ong e le
associazioni, ma sopratutto che le Ong e Associazioni
comprendano l'importanza delle pressioni dirette sul
Parlamento Europeo, in secondo luogo mi fa piacere che Ong
italiane entrino in rapporto con altre Ong e istaituzioni
Europee, di solito vediamo solo ong britanniche o
nordiche”.
Il
testo del rapporto è stato votato dalla Commissione Sviluppo
nel maggio scorso, e, nonostante una buona tenuta del
messaggio centrale, in linea con i valori condivisi del mondo
equosolidale italiano,
è frutto anche di numerosi compromessi vista la
situazione di rappresentanze politiche della commissione cosi
come del Parlamento.
Sottolineando
ancora una volta l'apporto fondamentale che il commercio equo
può dare ha nelle strategie di lotta alla povertà, la
posizione condivisa è stata di non "annacquare" il testo di un
rapporto sul Commercio Equo con un continuo riferimento ad
altri tipi di commercio, mantenendo piuttosto l'attenzione
puntata su standard credibili e verificabili. Questo pur
riconoscendo l'importanza di forme di commercio etico o
sostenibile.
Naturalmente
anche il risultato della plenaria dipenderà dal rapporto di
forze esistente tra i vari gruppi politici: molto criticati
gli emendamenti di Maria Martens, parlamentare del PPE, che
vanno tutti in direzione di una generica “eticità” della
mission commerciale.
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Il
testo definitivo sarà disponibile, dopo il passaggio in aula,
sul sito www.agices.org |
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Wal-mart
presto equosolidale? |
Poco
Fundo: remoto villaggio del Brasile del Sudest. E per
Rosevaldo Jose Pereira, coltivatore di caffé, neanche il nome
Wal-Mart vuol dire nulla. Rosevaldo, 40 anni, che dalle 5 del
mattino tutte le mattine raccoglie bacche di caffé, è uno
dei protagonisti coinvolti nella più discussa operazione
che Wal-Mart sta per intraprendere da diversi anni a questa
parte: il commercio equo e solidale. Wal-Mart infatti sta
considerando la possibilità di introdurre la cooperativa di
Rosevaldo, una delle 7 cooperative brasiliane certificate come
equosolidali, tra i suoi fornitori di caffé. Il Brasile
produce il 30% del caffé che circola nel mondo ed esporta
circa 26.4 milioni di pacchetti, la maggior parte dei quali
coltivati nello stato del Minas Gerais. A un'ora e mezza da
Poco Fundo c'è Bom Dia, la società che vende il caffé della
cooperativa di Pereira e che in questo momento è in trattative
con Wal-Mart. I dirigenti di Wal-Mart visiteranno Poco Fundo
entro la fine del mese, prima di prendere la decisione
definitiva. Questa azione fa parte del nuovo corso di Wal-Mart
che riassume questo cambiamento di filosofia nella formula ben
espressa dal direttore generale H. Lee Scott Jr.: "fare bene
facendo del bene." Senza rinunciare, però, ai lauti
profitti che la multinazionale della GDO accumula acquistando
i propri prodotti da alcune delle imprese più irresponsabili
in tutto il globo. L'obiettivo di Wal-Mart? Prezzi più
convenienti. Il lavoro che fa Bom Dia, raccogliendo le bacche
direttamente dai produttori e tostandoli in proprio, elimina
un passaggio di lavorazione che faceva crescere i prezzi per
Wal-Mart. Wal-mart è dunque in procinto di creare una nuova
linea a marchio Sam's Club, che gli costerebbe meno e, oltre
alla reputazione, farebbe crescere i suoi introiti.
Trans Fair USA sta lavorando al progetto, con buona pace dei
diritti globali |
Per
info: www.fairwatch.splinder.com
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Inglesini
a scuola con le divise equosolidali |
Da
settembre, i ragazzini di Londra si presenteranno a scuola con
divise equosolidali cucite in India e Sri Lanka. A inventarle,
e proporle a molte scuole della capitale, è stata
la
charity One World Uniforms. Duplice
l'obiettivo delle nuove divise: abbassare il prezzo di vesiti
carissimi e molto spesso fabbricati sfruttando i miniori del
Sud del mondo e promuovere diritti umani e commercio
giusto |
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Economie
solidali in movimento |
Quars:
l’alternativa al Pil parte dalle
città
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Per
il quarto anno consecutivo, giovedì 15 giugno a Roma la Campagna
Sbilanciamoci! presenta il rapporto “Come si
vive in Italia? Qualità sociale, Diritti Umani, Ambiente, Politiche
pubbliche Regione per Regione” sulla base dell’elaborazione del
QUARS, un indice costruito per misurare la qualità dello
sviluppo nelle regioni italiane.
L’iniziativa
di Sbilanciamoci! nasce dalla volontà di costruire uno strumento per
valutare il benessere e la qualità dello sviluppo
nelle nostre regioni, che sia in grado di restituire una fotografia
del Paese diversa e in parte più accurata di quella che si ottiene
utilizzando gli indicatori economici classici basati su una visione
quantitativa ed economicista dello sviluppo.
Tutto
ciò nella convinzione che sia necessario continuare a lavorare
all’elaborazione e all’affinamento di indicatori di sviluppo
alternativi a quelli prettamente economici o monetari, che siano in
grado di misurare e monitorare la reale situazione del benessere dei
cittadini e delle comunità sul nostro territorio; indicatori di
sviluppo alternativi che si pongano come valido strumento di guida
per le amministrazioni locali nella scelta di politiche pubbliche
tese al raggiungimento di una migliore qualità della vita per tutti.
Il
risultato di questo lavoro è il QUARS, un indicatore che prova ad
individuare e collegare tra di loro le componenti di uno sviluppo
fondato sulla sostenibilità ambientale, la promozione dei diritti,
l’inclusione sociale, la partecipazione, le pari opportunità. Queste
sono le caratteristiche di uno sviluppo di qualità per la Campagna e
su questa visione si basa la scelta degli indicatori oltre 40 sono
quelli utilizzati suddivisi in 7 categorie: Ambiente, Economia,
Diritti, Salute, Istruzione, Pari Opportunità e Partecipazione-
che concorrono a formare la classifica finale delle
regioni.
Se
è vero che la visione della qualità dello sviluppo determina la
scelta degli indicatori, altrettanto vero è che la scelta degli
indicatori è propedeutica all’impostazione delle politiche che
un’Amministrazione si propone per raggiungere un determinato tipo di
sviluppo.
Il
QUARS è, quindi, la rappresentazione anche parziale- di un modello
di sviluppo di qualità e allo stesso tempo uno strumento che
Sbilanciamoci! propone alle amministrazioni locali per meglio
indirizzare le politiche pubbliche a favore dei
cittadini.
.
|
Altre
informazioni:
http://www.sbilanciamoci.org
|
Wto: non
nel nostro nome |
Oltre
70 ong e movimenti sociali di tutta Europa diffidano il commissario
Europeo Peter Mandelson e i Governi degli Stati membri ad andare
avanti con i negoziati Wto nel nome della solidarietà. La clamorosa
iniziativa, è comparsa sotto forma di pubblicità il primo giugno sul
Financial Times e coinvolge per l'Italia Campagna per la riforma
della Banca Mondiale, l'organizzazione [fair], l'ong Mani Tese e
l'Osservatorio sul Commercio Internazionale Tradewatch. "Non nel
nostro nome", affermano le organizzazioni di solidarietà al
Commissario al commercio, contestando a Mandelson e ai Paesi membri
la legittimità di continuare a negoziare questa piattaforma in nome
dei valori e delle pratiche solidali che esse rappresentano.
L'Organizzazione mondiale del Commercio (Wto), nonostante l'empasse
che stanno subendo tutti i tavoli del negoziato, sta cercando di
portare a casa un accordo di massima sulle modalità fondamentali di
scambio, tentando di guadagnare il più grande accesso possibile ai
mercati in crescita del Sud in particolare per i propri servizi,
comprese acqua, energia e grande distribuzione. |
Per
informazioni: www.tradewatch.it |
|
Le iniquità
del commercio internazionale: un
convegno |
Si
terrà il 16 giugno a Roma il convegno "Le iniquità del commercio
internazionale: quali soluzioni?". L’appuntamento è a Palazzo
Valentini (Provincia di Roma), sala Placido Martini alle 17,30 (via
IV Novembre 119a). Interverranno in qualità di relatori Jean Pierre
Boris (autore del libro "Il commercio iniquo", Leonardo Becchetti,
Alberto Castagnola, Luca Gioelli di
Liberomondo, Shiran Karunaratne di Gospel House Handicrafts,
produttore dello Sri Lanka accompagnato da David Cambioli di
Altraqualità. In serata, a partire dalle ore 21 ci sarà una festa
fra le Botteghe di Roma. |
Info:
http://www.rees.org |
|
Compra
e partecipa equosolidale |
Magliette
Agices: il sole splende di più se vesti
Agices! |
Il
sostegno dell'Associazione può passare anche attraverso
l'acquisto di un bellissimo gadget: le t-shirt
equosolidali di Agices nei colori brillanti dell’estate.
|
Per
info&moduli d'ordine segreteria@agices.org |
|
Milano:
caffè corretto in giro per il
mondo… |
Presso
"caffe' corretto - circolo del riccio" (via Podgora, 114
- sesto san giovanni (mi):
venerdi
16/06 alle ore 20.00 appuntamento "in giro per il
mondo". Serata ivoriana: therese presenta le specialità
gastronomiche della Costa d'Avorio.
|
Per
ulteriori informazioni: e mail bottegasesto@libero.it
|
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Agices
- Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e
Solidale Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax 06.44.29.815
- www.agices.org
Info
a cura di Monica Di Sisto email
ufficiostampa@agices.org |
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