INIZIATI I
LAVORI DEL GRUPPO PREZZO EQUO Fra i risultati
dell'ultima Assemblea dei Soci AGICES (Rieti, 12-14 ottobre 2005) si
segnala la costituzione di un nuovo Gruppo di Lavoro interno
all'Associazione. Il Gruppo - come di solito accade - ha il mandato
dell'Assemblea per riflettere e ragionare su un tema specifico, al fine di
portare proposte ed idee alla successiva Assemblea dei Soci che resta il
principale organo sovrano di AGICES. Il Gruppo, quindi, non ha poteri
decisionali, ma ha funzioni di studio, propositive. Il neonato Gruppo
Prezzo Equo - come dice il nome stesso - ha il mandato di RAGIONARE ED
ELABORARE UNA DEFINIZIONE ANCHE GIURIDICAMENTE ACCETTABILE E VERIFICABILE
DI PREZZO EQUO A PARTIRE DALLA REALTA’. Lo scorso 19 dicembre il Gruppo
Prezzo Equo si è riunito per la prima volta e si incontrerà nuovamente il
prossimo 19 gennaio. Il Gruppo è composto da
un referente per il Consiglio Direttivo AGICES (Luca Gioelli della Coop. Soc. Liberomondo di
Bra - CN), da un referente per il Comitato di
Gestione del Registro AGICES (Giovanni Fornoni della Coop. Il Seme, Bergamo) e da quattro referenti per i
Soci AGICES competenti sul tema oggetto di analisi (Isabella Zuliani della Coop. El Fontego di Venezia, Luca
Palagi del Consorzio CTM altromercato di Verona,
Alessandro Galardi della Coop. Soc. Pace e Sviluppo di Treviso, Stefano Martini
della Coop. Commercio Alternativo di
Ferrara).
PROSSIMI
INCONTRI IN CALENDARIO Il lavoro di
confronto e studio fra un'Assemblea dei Soci e l'altra va avanti, talvolta
silenzioso ma sempre piuttosto intensamente. Ecco le
date degli appuntamenti già fissati in vista della prossima Assemblea dei
Soci di primavera (Ancona, 12-14 maggio 2006): - Riunioni del Consiglio
Direttivo AGICES: Firenze, venerdì 13 gennaio - Bologna, lunedì 13 marzo
- Riunioni del Consiglio Direttivo AGICES e
del Comitato di Gestione del Registro AGICES: Roma, sabato 4 e domenica 5
febbraio - Roma, lunedì 10 aprile - Riunioni del Gruppo Prezzo Equo:
Padova, 19 gennaio
PRIMO
INCONTRO DI IFAT EUROPA Lo
scorso 28 e 29 novembre a Bruxelles si è incontrato il gruppo dei
referenti di IFAT Europa. Ciascun Paese europeo ha indicato un
rappresentante del movimento equosolidale per il
proprio paese. L'Italia, come già scritto e come deciso dai Soci italiani
di IFAT, è rappresentata da Gaga Pignatelli, Presidente AGICES.
L’agenda dei lavori è stata piuttosto intensa: fra le tante questioni affrontate nella due giorni belga,
il gruppo dei referenti di IFAT Europa ha avuto innanzitutto l'occasione
di conoscersi e di scambiare informazioni sulla realtà del Commercio Equo
e Solidale del proprio Paese. Ci si è poi confrontati sul lavoro di IFAT e
sul “processo di regionalizzazione” in corso (in
Africa, in Asia e in America Latina esistono già da tempo organismi di
coordinamento “regionale” e, in ambito IFAT, è in atto una riflessione su
come gestire efficacemente il livello regionale e quello globale),
sull’approccio e sui criteri del Commercio Equo e Solidale nei diversi
Paesi europei, su come coordinarsi a livello europeo (e poi a livello
mondiale) per un maggiore impatto del nostro movimento. Nel corso del
primo appuntamento, inoltre, proprio su richiesta
dei Soci italiani di IFAT, si è anche trattata la questione del Commercio
Equo e Solidale e delle multinazionali e, nello specifico, del
coinvolgimento della Nestlè nel Fair Trade
inglese. A tal proposito, AGICES ha inoltrato a tutti i referenti europei
il comunicato congiunto diffuso e sottoscritto, oltre che da AGICES, anche
dall’Associazione Italiana Botteghe del Mondo e da Transfair Italia. I Soci italiani di IFAT, inoltre,
hanno elaborato e presentato all'incontro di Bruxelles un altro documento
sul tema, con l'obiettivo di condividerlo con i colleghi europei e, nelle
prossime settimane, di raccogliere le adesioni di altre
organizzazioni. Il prossimo incontro del gruppo dei referenti di IFAT
Europa è in programma a Londra dal 23 al 24
febbraio.
AVVIATA
UNA COLLABORAZIONE FRA IL COMMERCIO EQUO E RIBN, LA RETE ITALIANA
BOICOTTAGGIO NESTLÈ A seguito
delle note vicende degli ultimi mesi che hanno visto Nestlè coinvolta nel Fair Trade, AGICES, Associazione
Botteghe del Mondo Italia e Transfair Italia
hanno avviato un percorso di confronto con i diversi attori coinvolti e,
fra gli altri, con la Rete Italiana
Boicottaggio Nestlè. Lo scorso
dicembre, Alberto
Zoratti - Vice Presidente AGICES - ha incontrato i
rappresentanti della RIBN insieme ai rappresentanti dell'Associazione
Botteghe del Mondo Italia e di Mani Tese con l'obiettivo di cominciare a
ragionare in maniera unitaria proprio a partire dalla vicenda Nestlé. Si è ipotizzato, nel corso del primo incontro,
di organizzare un forum/seminario di approfondimento o altre iniziative
comuni sul più ampio tema dalla Responsabilità Sociale di Impresa, un modo
per rilanciare in avanti una riflessione che rischiava di arenarsi in una
sterile contrapposizione che poco avrebbe aiutato ad
un chiarimento delle posizioni e degli obiettivi. Il prossimo
appuntamento è fissato per il 4 febbraio a Firenze.
CITTA’ EQUE:
QUALCHE AGGIORNAMENTO SULLA CAMPAGNA Continua l'interlocuzione tra Agices, Transfair/Fairtrade Italia, Commercio Alternativo e Ctm Altromercatosulla
Campagna Città Eque. La campagna verrà promossa
da TransFair Italia, Coordinamento Agende 21
Locali Italiane, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i
Diritti Umani ed Agices. I soci Agices Ctm Altromercato e
Commercio Alternativo aderiscono alla campagna e verrà dato loro uno spazio interno alla guida per
l'attribuzione agli enti locali meritori del titolo di "Città Equa".Nell’ultimo incontro tra le realtà promotrici, al
quale per il direttivo Agices hanno partecipato
Marco Balconi
e Eleonora Del Zotto, si è anche discusso del rispetto
dei criteri minimi per diventare Città equa.
I requisiti che
risultano obbligatori:
- approvazione della mozione di
sostegno al comes
- rispetto
di due dei quattro criteri già condivisi ovvero
a) inserire nei
propri consumi i prodotti del Commercio Equo e Solidale (ad esempio,
utilizzo di caffè e bevande equosolidali nei
distributori automatici; di zucchero equo,
ecc.);
b) introdurre i
prodotti equosolidali nelle mense scolastiche,
del personale e in altri luoghi della ristorazione collettiva gestiti
dall'ente locale;
c) realizzare
iniziative formative nella realtà in cui i prodotti vengono inseriti (in particolare nelle
scuole);
d)
sensibilizzare il personale e i cittadini valorizzando le organizzazioni
di Commercio Equo e Solidale operanti sul proprio
territorio.
Specificatamente:
s richiede il rispetto di uno dei primi due criteri, prettamente
commerciali e rispetto di uno degli ultimi due, di sostegno e promozione
del comes.
Si sta
riflettendo come inserire eventualmente una clausola restrittiva del
riconoscimento di “città equa” nel caso in cui l’ente pubblico abbia in
atto critiche diffuse sul suo operato da parte da organizzazioni del terzo
settore, o abbia avuto problemi sul suo territorio evidenziati dai mass
media.
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Economia e
comunicazione del commercio equo e solidale
E’ l’argomento
di un corso che si terrà ad Urbino dal 26 al 28 gennaio
2006, che ha
l’obiettivo il rispondere alle esigenze di conoscenza sui temi
dell'economia, gestione e comunicazione del commercio equo e solidale. Il
Corso di Aggiornamento base su Economia e Comunicazione del Commercio Equo
e Solidale è organizzato dalle Facoltà di Economia e di Sociologia
dell'Università di Urbino, nell'ambito delle attività del Master "Lavorare
nel non profit" e con l'adesione dell'Assemblea
Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale (AGICES).
Il Corso vuole
offrire un'opportunità di formazione avanzata, nell'ambito universitario,
sui temi del Commercio Equo e Solidale, dando una risposta alle esigenze
di approfondimento delle conoscenze sull'economia, l'organizzazione, la
gestione e la comunicazione del Commercio Equo e Solidale da parte di
operatori, volontari e giovani interessati.
Per tutte
le informazioni www.uniurb.it/master-nonprofit |
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Al via il
Master su “Sviluppo Locale ed Economia Solidale” |
Il 16
gennaio scorso, presso la Facoltà di Scienze Statistiche di Roma,
con la lezione inaugurale dedicata al professor Paolo Sylos Labini, ha aperto i battenti il Master
Universitario di primo livello “Sviluppo Locale ed Economia
Solidale”, organizzato dalla Facoltà di Scienze Statistiche
dell’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con il Comune
di Roma, Dipartimento XIX, U.O. Autopromozione sociale e Lunaria, che si rivolge
ai laureati di tutte le discipline. Intende dotare gli studenti di
un solido bagaglio di conoscenze teoriche e pratiche sui modelli di
sviluppo locale e formare potenziali attori di sviluppo locale
nell’ambito dell’economia solidale. S.L.E.S. consente di sviluppare una capacità
progettuale operativa che permetta ai
partecipanti di disegnare, realizzare, monitorare e valutare
progetti di sviluppo locale in un contesto multidisciplinare. Prevede una formazione
interdisciplinare che unisce competenze economiche, sociologiche,
gestionali, normative, organizzative e di comunicazione.
Il
programma didattico e lo svolgimento di uno stage di 600 ore
assicurano uno stretto legame con le esperienze di economia solidale
e offrono una via privilegiata per l’inserimento lavorativo dei
partecipanti.
Per tutte
le informazioni www.uniroma1.it/sles , oppure www.autopromozioneosociale.it
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Commercio
equo - mondo |
Forum
Sociale Mondiale 2006: la
parola ai territori |
Il
Forum Sociale Mondiale (WSF) è diventato, negli anni, uno
spazio di pubblico confronto per riflessioni e scambi
democratici di idee, formulazione di nuove proposte, libero
scambio di esperienze e costruzione di reti di risposta
concreta “per gruppi e movimenti della società civile – si
legge nell’appello che lancia l’edizione 2006 - che si
oppongono al neoliberalismo e alla dominazione del mondo da
parte dei capitali e da ogni forma di imperialismo”. Essi sono
impegnati a costruire una società planetaria centrata su
relazioni positive che attraversino
l’umanità, e tra essa e il Pianeta.
Il
WSF ormai è un processo globale e tutti i meeting svolti in
quell’ambito hanno assunto un
respiro internazionale. Ad oggi, il FSM è stato tenuto nella
città brasiliana di Porto Alegre, ad
eccezione dell'edizione 2003, svoltasi a Mumbai, in India. E l’edizione del 2006
del Forum diventa policentrica, e si svolgerà successivamente
a Caracas (Venezuela), Bamako
(Mali), e a Karachi (Pakistan). La Carovana del Forum arriverà
a Bamako dal 19 al 23 gennaio
prossimi, a Caracas dal 24 al 29 gennaio e a Karachi si
tenterà di essere presenti nel marzo
prossimo, dal 24 al 29, date però tutte da confermare
considerata l’emergenza umanitaria che ha spezzato il Paese
dopo il terribile terremoto.
Per
tutte le informazioni www.tradewatch.it |
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Vedere
l’Africa dalla parte giusta: un appello dall’Italia |
L’Italia
ha lanciato un proprio invito alla partecipazione al Forum di Bamako, promosso dai principali protagonisti del
processo de FSM nel nostro Paese, dall’Arci al commercio equo con CTM Altromercato e
Fair, dalle principali riviste di movimento come Carta a sindacati,
ong, associazioni e reti tra le quali
la rete
Lilliput. L’invito che arriva da questi soggetti e
intellettuali è quello di partire per Bamako per “vedere l’Africa dalla parte giusta.
Dalla parte degli africani e delle africane che difendono la vita, i
diritti, la dignità del loro continente. Dalla parte di coloro che
resistono allo sfruttamento, alla rapina delle risorse naturali e
umane, alle guerre e alle dittature, alle forme vecchie e nuove di
colonialismo. Saranno loro – spiegano - a dare vita al Forum Sociale
Mondiale policentrico che si terrà a Bamako, in Mali”. Nel gennaio del 2007, poi, i
movimenti sociali di tutto il mondo si ritroveranno in Kenia, perché il percorso iniziato a Porto Alegre nel 2001 “continua a mettere radici in
tutti i continenti. L’alleanza globale per un mondo diverso diventa
più grande – sottolineano i firmatari dell’appello - Diffonde
speranza concreta di cambiamento. L’Africa è un bene comune
dell’intera umanità. Nessun progetto di cambiamento globale può fare
a meno dei suoi cittadini e delle sue cittadine. Sostenere i
processi democratici in Africa è un dovere, e un interesse per tutto
il pianeta”.
Sono
milioni gli africani e le africane
impegnati ogni giorno a rompere il circolo vizioso della
povertà, continuano “indotta dalle regole inumane del liberismo, dal
ricatto imposto dai governi forti e dalle multinazionali a governi
troppo spesso deboli e dipendenti, dalla devastazione sociale e dai
conflitti armati. Noi invitiamo tutti e tutte a venire a Bamako, per conoscere, ascoltare, capire.
Invitiamo chi può a fare il possibile per favorire la partecipazione
al Forum dei cittadini e delle cittadine africane residenti in
Europa. A sostenere economicamente il viaggio in Mali degli
attivisti provenienti dagli altri paesi africani. Ci impegniamo
una alleanza nuova, che superi ogni forma
di assistenzialismo, di carità, di paternalismo”.
Con questo
viaggio, il movimento sceglie di tornare “sui passi dei migranti e
delle migranti – continua l’appello - uomini e donne che affermano
un diritto fondamentale per ogni essere umano: costruire il proprio
futuro e una vita migliore. E’ un diritto negato. I governi
occidentali chiudono ai migranti le porte dell’immigrazione
regolare, consegnano migliaia di esseri umani nelle mani dei
trafficanti, negano i diritti fondamentali, permettono sfruttamento
e servaggio. Oggi, i governi dell’Unione Europea spingono i governi
nord-africani a fermare i migranti prima del loro arrivo nel nostro
continente. In cambio di aiuti economici, finanziano la costruzione
dei centri di detenzioni nei paesi di transito, la militarizzazione
delle frontiere, le espulsioni di massa, i rimpatri forzati. E’ una
nuova forma di colonialismo, un altro tentativo di dividere il
continente africano,includendo alcuni in
modo subalterno, escludendo gli altri con la
forza”.
Resistere
a queste politiche è schierarsi concretamente dalla parte della
globalizzazione della democrazia.
“Sostenere il diritto dei migranti presenti in Europa a prendere
la parola -attraverso tutte le forme di
partecipazione incluso il diritto di voto- concludono i firmatari
dell’appello . significa praticare
uguaglianza dei diritti e rispetto della dignità. A Bamako, l’Africa della dignità, dei diritti,
della pace e della democrazia prende la parola e dice
la sua.
E’ un fatto mondiale. Vogliamo dare a questo fatto
l’importanza che merita”.
Per tutte
le informazioni www.arci.it |
|
Economie
solidali in movimento |
A
Firenze torna Terra Futura, la mostra-convegno della
sostenibilità.
|
Tre
giornate per far conoscere e toccare con mano progetti, esperienze e
iniziative che sperimentano modelli di sostenibilità sul fronte
economico, sociale e ambientale. Da venerdì 31 marzo a domenica 2
aprile 2006, la Fortezza da Basso, a Firenze, ospiterà per il terzo
anno consecutivo Terra Futura, la mostra-convegno internazionale
delle buone pratiche di sostenibilità, attuabili e già attuate nei
diversi ambiti dell’abitare, produrre, coltivare, agire e governare.
Promosso e
organizzato dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca
Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR,
Rivista “Valori”) e da ADESCOOP - Agenzia dell’Economia Sociale
s.c., l’evento è
realizzato in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente. Terra Futura 2006 è realizzata in
collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di
Firenze, Firenze Fiera SpA, Centro SIeCI-Mani Tese,
Coordinamento Agende 21 locali italiane, FISAC CGIL Toscana,
Rete di Lilliput, Rete Nuovo Municipio, WWF, Wuppertal Institut,
Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti Umani,
FIBA-CISL, FederBio - Federazione Italiana
Agricoltura Biologica e Biodinamica, INBAR – Istituto Nazionale di
Bioarchitettura, AzzeroCO2, AGICES - Assemblea Generale
Italiana del Commercio Equo e Solidale, AIAB - Associazione
Italiana per Agricoltura Biologica, Fairtrade TransFair
Italia.
Ampi e
importanti i consensi raccolti da Terra Futura fin dall’inizio,
confermati anche dai dati dello scorso anno: 48.500 i visitatori nel
2005, 100 gli appuntamenti culturali, 500 i relatori, 300 gli stand
allestiti nell’area espositiva per oltre 2.000 realtà presenti in
rassegna.
La
prossima edizione si concentrerà sul tema dei “beni comuni”, “come
base di partenza per costruire un’altra economia che si preoccupi
del loro mantenimento e della loro rigenerazione – spiegano da Terra
Futura -
Si rifletterà, infatti, sulle principali sfide per
realizzare “il mondo che vogliamo”, in uno scenario possibile dove
co-esistano: energia senza petrolio, sviluppo senza crescita,
benessere senza consumismo, ricchezza senza ingiustizia, denaro
senza speculazione, lavoro senza competizione, partecipazione senza
delega, conoscenza senza televisione, futuro senza paura. Obiettivi
da raggiungere attraverso la revisione dei modelli economici attuali
e una diversa gestione delle risorse naturali, ma anche con la
definizione di modelli nuovi di relazioni sociali, di governo, di
lavoro, di partecipazione, di informazione” |
Per
info: :
www.terrafutura.it |
|
Il bio britannico rompe il muro del miliardo di
sterline |
Il
mercato dei prodotti biologici del Regno Unito ha avvertito uno
sviluppo voluminoso dal 2000, con vendite che sono aumentate del 94%
durante i cinque anni passati.m Sono i
risultati resi noti dal gruppo di ricerche di mercato Mintel, secondo il quale i ricavi per questo
anno sono stati stimati a 1.2 milardi di
sterline
(1.75 miliardi di euro). Questo aumento riflette il
fatto che i prodotti biologici, specialmente quelli freschi come
l'ortofrutta stannosempre più entrando nel mercato
di massa. Il 54% degli adulti britannici ha comprato frutta e
verdure biologiche nell'anno che si sta chiudendo, e il 26% ha
comprato carne bio.
Con
vendite stimate a £ 442.000 (647.000 euro), quest'anno l'ortofrutta costituisce il maggior settore nel
mercato dei prodotti biologici, con una quota del 37%. Carne e
pollame hanno invece avvertito uno sviluppo in valore maggiore,
crescendo di quasi il 150% dal 2000. Nel corso dei prossimi 5 anni,
Mintel prevede che il mercato alimentare
biologico aumenterà di 72%, per raggiungere un valore di 2 miliardi
di sterline (2.9 miliardi di euro) entro il 2010. "Anche se il
mercato dei prodotti biologici ora è ragionevolmente maturo, le
vendite sono guidate dall'interesse del consumatore verso un consumo
sano, di prodotti locali e dalle preoccupazioni per la sicurezza
degli alimenti e dell'ambiente. Malgrado il
fatto che i prodotti biologici rappresentino poco più dell'1% del
mercato degli alimenti e bevande nel suo complesso, è fuor di dubbio
che si siano ormai inseriti nella corrente principale del mercato",
ha spiegato Julie Sloan, analista senior di Mintel.. |
Per info:
www.aiab.it
|
|
Compra
e partecipa equosolidale |
Cassina
De' Pecchi (MI): "Risi
e risotti", assaggi in bottega di risi italiani biologici e
risi orientali
|
Sabato
28 gennaio alle ore 20.00 in via
Roma, 81 a Cassina de Pecchi (MI) (tel.
02/95344865) grande serata di Caffè Corretto. Evento equo-gastronomico "Risi e risotti" presso
il bar-caffetteria gestito dalla Coop. Soc. La Bottega EcoSolidale: si
assaggeranno risi italiani biologici e risi
orientali.
Ad
accompagnare la serata ci sarà il coro della
mondine "Cant'aia" di
Milano.
|
Per
info: www.bottegaecosolidale.org |
|
Campi
Bisenzio (FI): Equoland ha cambiato
sede! |
Dallo
scorso Settembre Equoland ha
trasferito la propria
Sede, Magazzino ed Esposizione al
Pubblico non molto distante da dove si trovava prima. Il
nuovo indirizzo di Equoland
Scrl è sempre via F.lli Cervi a Campi Bisenzio (FI), ma anziché al numero
75, adesso si trova al numero 76/78, e invece di
. |
Per
info: www.equoland.org
|
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Torino:
Commercio equo, semplice moda o concreta
utopia? |
Nell'ambito
del progetto Cascina Roccafranca di Urban 2, il laboratorio sul consumo
critico promuove a Torino Otto incontri per sapere prima di fare: come si
diventa consumatori consapevoli?
Venerdì
27 gennaio alle ore 21, presso la sala polivalente "la
piazza coperta" (c.so siracusa 213). Apre il percorso la
serata di approfondimento sul commercio equo e solidale,
organizzata dalle cooperative Mondo
Nuovo e Harambè.
Sarà
presente per l'occasione Lorenzo Guadagnucci,
giornalista de Il Resto del Carlino che da anni osserva
con attenzione il movimento del commercio equo e
solidale. . |
Per
info: www.mondo-nuovo.it/equonews.htm
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Agices
- Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e
Solidale Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax
06.44.29.08.15 - www.agices.org
Info
a cura di Monica Di Sisto email ufficiostampa@agices.org |
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