L’attività
associativa del 2005 è stata senza dubbio intensa e
variegata! AGICES è ancora giovane e sicuramente ha ancora
tante potenzialità da esprimere…grazie al contributo, agli sforzi e
all’energia dei Soci e delle persone impegnate negli organi sociali e nei
gruppi di lavoro è stato possibile realizzare ciò
che di seguito, in maniera sintetica e schematica, ci piace ricordare:
- febbraio 2005: Rimini, collaborazione con il Socio Coop. Soc. Pacha Mama all’organizzazione del convegno
“Europa e Commercio Equo, quale ruolo per il Parlamento italiano ed europeo”
- aprile 2005: Chioggia (VE), Assemblea dei
Soci – organizzazione e accoglienza a cura del Socio Ass. Il Mappamondo, Chioggia
- aprile 2005: Chioggia (VE), Forum interno
di approfondimento su Commercio Equo e Solidale e lavoro minorile
- aprile 2005: Firenze, Terra Futura - patrocinio alla manifestazione
e partecipazione ad un seminario (organizzato da Transfair
Italia)
- aprile 2005: collaborazione con il Socio Coop.
La Tortuga, Padova per la realizzazione delle mini guide al Commercio Equo e
Solidale
- aprile 2005: collaborazione con il Socio Coop.
Soc. Raggio Verde, Cossato
(BI) per la realizzazione delle Tshirt AGICES
- maggio 2005: Quito (Ecuador),
partecipazione all’Assemblea di IFAT
- maggio 2005: Roma, degustazione e presentazione di prodotti equosolidali presso il Parlamento Italiano promossa da
AGICES, dall’Associazione Botteghe del Mondo Italia e da Transfair/Fairtrade Italia, in occasione della Giornata Mondiale
del Commercio Equo e Solidale - in collaborazione con l’AIES
- giugno 2005: Parma, promozione di diversi seminari organizzati dai
Soci nell’ambito della Fiera Tuttaunaltracosa
- giugno 2005: Roma, partecipazione alla presentazione della ricerca sul
Commercio Equo e Solidale delle Università di Milano Cattolica e Bicocca – in
collaborazione con l’AIES
- settembre 2005: Roma, Seminario interno di approfondimento sulla
legislazione sul Commercio Equo e Solidale
- settembre 2005: Reggio Emilia, docenza presso il Master su Commercio
Equo e Solidale – Università degli Studi di Bologna
- settembre 2005: Bologna, Sana – organizzazione di un work shop su
Commercio Equo e Solidale e sostenibilità ambientale e partecipazione ad un
seminario sugli acquisti pubblici solidali (organizzato da Transfair Italia)
- ottobre 2005: Rieti, Assemblea dei Soci - organizzazione e
accoglienza a cura del Socio Coop. Soc. Il Sassolino, Rieti
- ottobre 2005: Cervia (RA), partecipazione al Forum Nazionale di AITR
(Associazione Italiana Turismo Responsabile)
- ottobre 2005: Gubbio (PG), Altrocioccolato
- promozione di diversi seminari organizzati dai Soci nell’ambito della
manifestazione
- ottobre 2005: Bologna, adesione e promozione del Seminario interno
di approfondimento organizzato dal Socio Coop. Soc.
Ex Aequo e da Legacoop Bologna "Quali
strumenti giuridici, fiscali e amministrativi per il riconoscimento del
Commercio Equo e Solidale nell’ambito dell’Economia Sociale”
- ottobre 2005: Cormago (MI), promozione del
Convegno “Verso una città equa e solidale” organizzato dal Socio Coop. Soc. Chico Mendes
- ottobre 2005: Roma, Conferenza Stampa di lancio della Campagna Fair
Trade Towns promossa da Transfair
Italia, AGICES, Coordinamento Agende 21 locali italiane, Coordinamento
Nazionale Enti Locali per la Pace
- novembre 2005: Bruxelles (Belgio), partecipazione al 1° incontro dei
referenti di IFAT Europa
- novembre 2005: Verona, partecipazione al Forum redazionale di Nigrizia
- dicembre 2005: Roma, Festa dell’Altra Economia – partecipazione alla
Tavola Rotonda su “La costruzione di reti di economia solidale in Italia”
- dicembre 2005: Hong Kong (Cina) - partecipazione ai lavori del
vertice WTO
Inoltre, nel corso dell’anno:
- mensilmente: riunioni del Consiglio Direttivo AGICES
- incontri periodici del Comitato di Gestione del Registro AGICES e dei
Gruppi di Lavoro interni
- incontri periodici del Tavolo di Confronto AGICES – AssoBotteghe
– Transfair Italia
- incontri periodi con l’AIES (Associazione Interparlamentare Equo Solidale)
- incontri di presentazione e promozione dell’Associazione presso le Botteghe
del Mondo e altre organizzazioni, Soci e non Soci
- supporto, sostegno e promozione delle campagne ControArms
e Difendiamo i LORO diritti!
- 4 numeri della newsletter AGICESComunica
pubblicati
- numerosi interventi stampa, tv, radio
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L'anno che verrà...
Anche il 2006 si profila impegnativo…
Di seguito, il Piano di Attività 2006 già in calendario, anche se nel corso
dei mesi il programma sarà sicuramente aggiornato, completato e sviluppato. Ancora una volta, il sostegno ed il supporto dei Soci risulterà
fondamentale!
- febbraio 2006: Londra (Regno Unito), partecipazione al 2° incontro
dei referenti di IFAT Europa
- marzo 2006: Milano, promozione e collaborazione alla Fiera Fa la
cosa giusta
- marzo 2006: Milano, organizzazione di un Seminario interno di
approfondimento sulla legislazione regionale sul Commercio Equo e Solidale
- marzo 2006: Firenze, Terra Futura - patrocinio alla manifestazione,
collaborazione e partecipazione all’organizzazione di seminari
- maggio 2006: Pesaro (PU), Assemblea dei Soci – organizzazione e
accoglienza a cura del Socio Coop. Soc. Mondo Solidale
- maggio 2006: Milano, partecipazione con uno stand informativo e
promozionale alla Fiera Tuttaunaltracosa
- settembre 2006: Parigi (Francia), partecipazione alla Conferenza
Europea di IFAT
- ottobre 2006: sede da definire, Assemblea dei Soci
- primavera/autunno 2006: eventuale partecipazione a seminari,
convegni, ecc. nell’ambito di manifestazioni e fiere
- autunno 2006: eventuale collaborazione all’organizzazione della Global Journey – la marcia
mondiale del marchio IFAT – in Italia
Inoltre, nel corso dell’anno:
- mensilmente: riunioni del Consiglio Direttivo AGICES
- incontri periodici del Comitato di Gestione del Registro AGICES e dei
Gruppi di Lavoro interni
- incontri periodici del Tavolo di Confronto AGICES – AssoBotteghe
– Transfair Italia
- incontri periodi con l’AIES (Associazione Interparlamentare Equo Solidale)
- incontri di presentazione e promozione dell’Associazione presso le Botteghe
del Mondo e altre organizzazioni, Soci e non Soci
- promozione della campagna Fair Trade Towns
- eventuali collaborazioni con altre organizzazioni per iniziative comuni
(es. RIBN, Rete Italiana Boicottaggio Nestlè)
- pubblicazione mensile della newsletter AGICESComunica
- ristrutturazione e aggiornamento periodico del sito internet www.agices.org
- realizzazione di materiali promozionali ed informativi (depliant, cd con
documenti, ecc.)
- interventi stampa, tv, radio
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C’è tempo fino al 31 marzo per iscriversi al Master
"Lavorare nel non profit - Terzo settore e
Commercio Equo"
E' organizzato congiuntamente dalle Facoltà di Economia e di
Sociologia dell'Università di Urbino ed è rivolto ai laureati di tutte le
discipline.
Ulteriori informazioni su http://www.uniurb.it/masternonprofit/index.php
Terra Futura: Botteghe del Mondo al centro dei lavori
Tre giornate per far conoscere e toccare con mano progetti,
esperienze e iniziative che sperimentano modelli di sostenibilità sul
fronte economico, sociale e ambientale. Da venerdì 31 marzo a domenica 2
aprile 2006, la Fortezza da Basso, a Firenze, ospiterà per il
terzo anno consecutivo Terra Futura, la mostra-convegno
internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, attuabili e già
attuate nei diversi ambiti dell’abitare, produrre, coltivare, agire e
governare.
Promosso e organizzato dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica,
Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista “Valori”) e
da ADESCOOP - Agenzia dell’Economia Sociale s.c., l’evento è realizzato in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente.
AGICES collabora al buon esito della manifestazione e come già
accaduto lo scorso anno invita i Soci interessati a partecipare, in qualità
di espositori ovvero visitatori.
A Terra Futura prendono vita - e si manifestano in esempi concreti - tutti
i temi cari a chi desidera percorrere “strade alternative”, capaci di
assicurare un futuro al nostro pianeta. Tra tutti quello del commercio
equo, al centro di una conferenza di due giorni promossa e organizzata
dall'Associazione Botteghe del Mondo a Terra Futura, da venerdì 31
marzo a sabato 1 aprile. "Le Botteghe del Mondo come agente di
solidarietà e cambiamento sociale" è il titolo dell'appuntamento in
cui, attraverso diversi punti di vista, si affronterà il ruolo sempre più
rilevante del commercio equo e solidale nell'economia quotidiana: venerdì
31 marzo il dibattito si aprirà sugli aspetti economici del settore (rete
di economia solidale, ruolo dei consumatori, trasparenza e affidabilità).
Sabato 1 aprile la conferenza si concentrerà prima sulle normative in materia
attuate a livello nazionale ed europeo, per poi chiudersi con un'analisi
del ruolo delle Botteghe come luoghi di impegno civile. Alla conferenza
interverranno rappresentanti delle più importanti organizzazioni nazionali
ed europee del commercio equo.
L'Associazione Botteghe del Mondo proporrà a Terra Futura
anche percorsi educativi e formativi per le scuole.
Per
tutte le informazioni http://www.terrafutura.it
Nel
2005, più 27% per i prodotti certificati da Transfair
Tengono, nonostante la crisi dei consumi, i prodotti di
Commercio Equo e Solidale certificati dal marchio Fairtrade TransFair. Il
confronto tra le rilevazioni 2004 e 2005 segna una crescita significativa
delle vendite, stimate in un valore al consumo di circa 30 milioni di euro
nell'anno appena trascorso contro i 24 milioni del periodo precedente. I
prodotti che hanno conosciuto una crescita significativa sono lo zucchero
(più 50 per cento) anche grazie all'introduzione di nuove referenze
composte, come la crema spalmabile; gli ananas che, inseriti nel 2004,
hanno generato un aumento del 100 per cento, passando da circa 278
tonnellate alle 576 del 2005; il riso che, oltre alla diffusione nel canale
Coop, ha registrato la migliore performance anche grazie ad altre
iniziative pubbliche di raccolta fondi a cui e'
stato abbinato. L'aumento e' stato del 236 per cento con 114 tonnellate
vendute. Per quanto riguarda la frutta fresca biologica, tengono bene le banane,
con un aumento del 20 per cento.
Per Paolo Pastore, coordinatore nazionale del Consorzio Fairtrade
TransFair Italia, l'inserimento di nuovi prodotti
di largo consumo e "la loro distribuzione, unita alla sensibilità di
alcuni dei nomi più importanti della grande distribuzione italiana, hanno
senz'altro contribuito a questa crescita. Attualmente sono i prodotti
'storici' del Commercio Equo, come caffè, te',
cacao in polvere, a risentire invece di un momento di stallo o di crescita
più contenuta. Confidiamo che, differenziando i canali di vendita e
organizzando nuove iniziative insieme ai nostri licenziatari,
potremo registrare incrementi interessanti anche nei prodotti con
tradizione più consolidata".
Per tutte le informazioni www.transfair.it
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Commercio equo - mondo
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Commercio equo e multinazionali: una lettera per
capirsi meglio
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Credete
che ci sia bisogno di discutere ancora il rapporto tra equo-solidale e multinazionali? I soci
italiani di Ifat credono di si,
e per questo hanno indirizzato ai propri partners
del mondo dell’equo una lettera da girare ai membri europei aderenti alla
rete dei marchi di certificazione FLO ed ai suoi membri, per aprire e
sostanziare il dibattito apertosi qualche mese fa con l’ingresso di
famose transnazionali dell’agroalimentare,
molto discusse per i proprio comportamento d’impresa, in questa nicchia
di mercato grazie al Fairtrade label. Una discussione che potrebbe essere affrontata
anche in uno dei prossimi Forum tematici in apertura delle Assemblee
nazionali di AGICES.
Fair
Trade in Europe 2005
Sul sito
della Federazione Internazionale IFAT è disponibile la versione
aggiornata del Report sul Commercio Equo e
Solidale in Europa: 92 pagine di informazioni, dati e considerazioni
sullo sviluppo del fenomeno Fair Trade in Europa.
Da scaricare su: http://www.ifat.org/downloads/marketing/FairTradeinEurope2005.pdf
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Economie solidali in movimento
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Camere
chiuse, ma l’impresa sociale non può attendere
Il decreto di scioglimento delle Camere, firmato dal Capo
dello Stato e controfirmato dal Presidente del Consiglio in vista delle
elezioni del 9-10 aprile, non forma completamente l'attività legislativa.
Camera e Senato sono, infatti autorizzati, in base
al regolamento parlamentare, a proseguire l'esame di disegni di legge di
conversione di decreti, dei decreti legislativi sottoposti dall'Esecutivo
al parere delle competenti Commissioni.
Fra i decreti legislativi sui quali deputati e senatori continueranno a
discutere nei prossimi giorni di particolare rilievo e' il testo che
riordina la normativa sulla impresa sociale. Un ampio articolato che rivede
tutta la disciplina del settore, a cominciare dai criteri di definizione di
questa tipologia di impresa, innovando i limiti per l'ammissione ai
benefici fiscali già previsti per le organizzazioni operanti senza
scopo di lucro. Il provvedimento è tornato all'esame della Commissione
Giustizia che, per completare il parere al Governo, dovrà attendere gli
approfondimenti fatte in altre Commissioni ed in particolare nella Bilancio che dovrà continuare a discutere sugli
aspetti di compatibilità e copertura finanziaria di varie norme contenute
nel dlgs. Lo stesso schema normativo e' all'attenzione
anche della Commissione Giustizia di Palazzo Madama.
"Apprendiamo con interesse – ha affermato Edoardo Patriarca portavoce
del Forum del Terzo Settore, quando il provvedimento è entrato in
Commissione - la decisione del Consiglio dei Ministri di licenziare la
legge delega sull’impresa sociale. Apprezziamo - prosegue Patriarca - il
buon lavoro portato avanti con la Senatrice Sestini anche
se ci rammarichiamo della decisione di non consultare le
organizzazioni sindacali con le quali, dopo la firma il 7 luglio u.s. del
Protocollo di alleanza pro welfare, abbiamo
avviato un confronto positivo e di grande interesse riguardo le politiche
di welfare, il ruolo del terzo settore e, in
particolare, il profilo che si vorrà dare al nuovo soggetto “impresa
sociale”. Abbiamo condiviso con le Organizzazioni Sindacali l’intenzione di
far diventare l’impresa sociale un luogo per sperimentare una vera
democrazia economica dove siano pienamente
garantiti i diritti dei lavoratori e di tutti coloro che accederanno ai
loro servizi, ed auspichiamo quindi che nel prosieguo degli approfondimenti
che nei prossimi mesi saranno ancora necessari il Governo apra un confronto
anche con loro". "Rimane in sospeso - conclude Patriarca - ed è
un punto che dovrà al più preso essere chiarito, tutta la questione legata
alle agevolazioni fiscali che la legge delega non
prevede".
Per info: : www.forumterzosettore.it
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Africa: agricoltura
familiare e non promesse
“L’Africa
non deve dipendere da nessun altro continente per la sua alimentazione.
Potrebbe bastare a se stessa se la sua agricoltura familiare non fosse
ostacolata da fattori come le nefaste regole commerciali sottoscritte dai
nostri Governi sotto pressioni esterne: come la Tariffa esterna comune (la
tassa unica in vigore sulle merci importate) così bassa da non offrire
nessuna protezione contro le pratiche di dumping, e ora gli Accordi di Partenariato Economico che l’Unione Europea cerca di fare
accettare ai Paesi africani”. Così Ndiogou Fall, Presidente del “Réseau
d’Organisations Paysannes
et de Producteurs agricoles de l’Afrique de l’Ouest” – ROPPA, durante il seminario organizzato il 17
febbraio alla Facoltà di Economia dell'Università Roma
Tre da diverse organizzazioni della società civile, come Crocevia e
Terra Nuova in collaborazione con Coldiretti e
l'Università Roma Tre e sostenuto da Tradewatch,
dal titolo "L’Europa e gli Accordi di Partenariato
Economico (APE) con i Paesi del Sud del mondo: commercio o sviluppo?"
Dal 2002 l’Unione Europea sta negoziando con le sue ex-colonie dell’Africa,
dei Caraibi e del Pacifico, (definiti gruppo ACP)
gli Accordi di Partnership Economica (Economic
Partnership Agreements, o più brevemente APE),
nell'ottica, presente anche in sede Wto, di
massima liberalizzazione dei mercati.
Nella realtà però, l’ingresso nella Wto ha già
generato in molti Paesi europei importanti riduzioni delle superfici
coltivate, soprattutto quelle più produttive. Le aziende agricole capaci di
esportare, offrono impieghi agricoli a contenuto tecnologico diverso o più
alto rendendo i lavoratori del settore familiare poco adatti ad occupare
eventuali disponibilità di lavoro, nel Nord come nel Sud del mondo.
Per l'Africa il libero mercato non si è tradotto in nuove opportunità: una
gran parte delle esportazioni dei Paesi di Africa, Caraibi
e Pacifico (il 60% del totale), sebbene questi
siano sul mercato globale da moltissimi anni, si concentra su appena 9
prodotti, e la partecipazione dei Paesi ACP al commercio mondiale è caduta
dal 3,4% del 1976 al 1,1% del 1999.
Ma anche l'Europa (e l'Italia) rischiano molto. Frutta e verdura, che
rappresentano in media il 16% della produzione agricola dell’Unione, vengono abbastanza trascurate all’interno degli
interventi della Politica Agricolo Comune (PAC). 14 gruppi di prodotti sono
stati identificati come “sensibili” perché a rischio di concorrenza con i
paesi afro-mediterranei, ma non solo.
Parliamo della maggior parte dei prodotti presenti sulla tavola e nella
campagna italiana: pomodori, cipolle, olio d’oliva, nocciole, arance,
mandarini, limoni, uva da tavola, melone, fragole, fiori, patate, riso e
vino.
I prodotti prevalentemente a rischio di concorrenza per le pratiche di
liberalizzazione (frutta, verdura e olive) rappresentano più del 45% del
valore aggiunto agricolo di 8 regioni italiane, 8 regioni spagnole, 8
regioni greche, 5 regioni olandesi, 4 regioni belghe, una regione
portoghese e 1 regione francese.
Secondo Nora
McKeon, di Terra Nuova/EuropAfrica,
"come Europa e come società civile dobbiamo contrastare gli Accordi di
partenariato economico perché costituiscono una
minaccia ancora più grave dei negoziati WTO:
- in Africa, dove rischiano di dare il colpo di grazia all’agricoltura familiare
che fa vivere la grande maggioranza della popolazione;
- in Italia dove sostengono, ancora una volta, ad una logica che porta
beneficio all’industria agro-alimentare e danni ai produttori, ai
consumatori, all’ambiente".
Gli accordi" continua Nora McKeon "vengono negoziati sotto silenzio e senza trasparenza.
Nessuno ne parla. Persino i governi e il Parlamento europeo hanno
difficoltà a seguire e a controllare i passi della Commissione. E se
pensiamo che in questi accordi l'Europa ha un ruolo di primo attore, il
deficit democratico diventa pesante".
Per Antonio
Onorati del Centro Internazionale Crocevia "L'UE è
la prima potenza agroalimentare della
Terra ma usa la sua forza per imporre un modello di agricoltura basato
sulla competitività delle proprie multinazionali agroalimentari
ottenuta grazie a bassi prezzi pagati agli agricoltori. Un disegno
strategico ingiusto, insostenibile e miope che distrugge le agricolture
familiari, in Europa come nei Paesi del Sud, cioè la base stessa della
produzione agricola destinata al mercato interno. Solo ideologi incalliti
"o politici cinici - secondo Onorati - possono sinceramente credere
che coltivare ortaggi di controstagione in Sahel o nella midija algerina
con la poca acqua disponibile ed esportarli in Europa possa in qualche modo
essere vantaggioso per le popolazioni rurali dei due lati del Mediterraneo.
Un non senso che non può essere affrontato né con la carità né con le buone intenzione, ma con forti strumenti di
protezione e di sostegno a quell’agricoltura che,
basata sul lavoro, è la meglio attrezzata a produrre stabilmente cibo per
ogni Paese: l’agricoltura familiare e contadina".
Per info: : www.europafrica.info
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Compra e partecipa equosolidale
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Tuttaunaltracosa: stand in
attesa…
Si svolgerà a Milano dal 19
al 21 maggio 2006 la Fiera del Commercio Equo e Solidale
“Tuttaunaltracosa”. La manifestazione si svolgerà all’interno del
giardino del Pime. Le Botteghe del Mondo che
hanno intenzione di partecipare e avere uno stand, possono richiedere i
moduli di iscrizione alla segreteria organizzativa dal lunedì al
mercoledì dalle 9 alle 12,30: tel.
02/43822300; fax 02/4695193; cell.
339/2380050; e-mail: segreteria@tuttaunaltracosa.it.
Ulteriori informazioni sul sito www.tuttaunaltracosa.it
Altra
ristorazone: un incontro per gli
"addetti ai lavori"
MERCOLEDI'
1 MARZO a Bologna gli “addetti ai lavori” equosolidali
sono invitati a un seminario/incontro organizzato dalla Coop. Sociale Pacha Mama di Rimini (Socio AGICES) e dalla Coop. Sociale Harissa di
Rimini (organizzazione "legata" a Pacha
Mama e dedicata all'attività di ristorazione,
catering, ecc.) sull' attività
di ristorazione, catering, organizzazione di
buffet, matrimoni, stand gastronomici mediante l’utilizzo di prodotti
del Commercio Equo e Solidale. All’iniziativa aderisce AGICES.
I lavori che si apriranno alle ore 10,00,
presso Estravagario (a 10 minuti dalla
stazione di Bologna), ospiti della Coop.
Sociale Ex Aequo di Bologna (Socio AGICES).
Non è ancora stato definito l'orario di conclusione dell'incontro
(probabilmente si terminerà per pranzo e si mangerà tutti
insieme): le organizzazioni che si iscriveranno riceveranno
comunque ulteriori dettagli a ridosso dell'iniziativa. In ogni caso,
potete contattare i riferimenti in allegato per tutte le informazioni
aggiuntive.
Il seminario è riservato agli "addetti ai
lavori", rappresentanti e soci delle Botteghe e non sarà
aperto al pubblico ed è particolarmente consigliato alle
organizzazioni di Commercio Equo e Solidale già impegnate in questo
settore o intenzionate a farlo.
Ringraziamo vivamente la Coop. Sociale Pacha Mama
e la Coop.Sociale Harissa
per l'iniziativa.
Per informazioni e adesioni: info@harissa.it - Marcello 3284918562
E'
l'ora del tè...equo e solidale!
La
cooperativa sociale Pangea (Socio AGICES) ha
organizzato un doppio incontro per scoprire i segreti di una pianta
millenaria e i riti e le tradizioni che vivono intorno ad essa.
Venerdì 24 febbraio: incontro con Mambay
Diop (socio volontario della Coop. Soc. Salvador Allende,
altra organizzazione romana di Commercio Equo) per vivere insieme
l'antico rito della cerimonia del tè. L'incontro è stato organizzato in
collaborazione con la libreria-caffetteria "Tra le righe".
Sabato 25 febbraio: degustazione presso le Botteghe Pangea delle diverse qualità di tè per conoscere i
differenti modi di consumare la bevanda più diffusa nel mondo. Grazie
al commercio equo il tè racconta la storia di chi lo ha prodotto con
dignità.
Info: www.commercioequo.org
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Magliette Agices: accattateville!
Il
finanziamento della nostra Assemblea può passare anche attraverso
l’acquisto di questo bellissimo gadget equosolidale.
In previsione dell’estate, le magliette Agices sono in attesa di essere indossate...
Per info: segreteria@agices.org
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Agices - Associazione
Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax 06.44.29.0815 - www.agices.org
Info a cura di Monica Di Sisto email ufficiostampa@agices.org
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