AGICEScomunica

Newsletter dell'Associazione Assemblea Generale Italiana
del Commercio Equo e Solidale
 

Numero 8 - Febbraio 2006

 

Notizie Agices


L'anno che è andato...

L’attività associativa del 2005 è stata senza dubbio intensa e variegata! AGICES è ancora giovane e sicuramente ha ancora tante potenzialità da esprimere…grazie al contributo, agli sforzi e all’energia dei Soci e delle persone impegnate negli organi sociali e nei gruppi di lavoro è stato possibile realizzare ciò che di seguito, in maniera sintetica e schematica, ci piace ricordare:
- febbraio 2005: Rimini, collaborazione con il Socio Coop. Soc. Pacha Mama all’organizzazione del convegno “Europa e Commercio Equo, quale ruolo per il Parlamento italiano ed europeo”
- aprile 2005: Chioggia (VE), Assemblea dei Soci – organizzazione e accoglienza a cura del Socio Ass. Il Mappamondo, Chioggia
- aprile 2005: Chioggia (VE), Forum interno di approfondimento su Commercio Equo e Solidale e lavoro minorile
- aprile 2005: Firenze, Terra Futura - patrocinio alla manifestazione e partecipazione ad un seminario (organizzato da Transfair Italia)
- aprile 2005: collaborazione con il Socio Coop. La Tortuga, Padova per la realizzazione delle mini guide al Commercio Equo e Solidale
- aprile 2005: collaborazione con il Socio Coop. Soc
. Raggio Verde, Cossato (BI) per la realizzazione delle Tshirt AGICES
- maggio 2005: Quito (Ecuador), partecipazione all’Assemblea di IFAT
- maggio 2005: Roma, degustazione e presentazione di prodotti equosolidali presso il Parlamento Italiano promossa da AGICES, dall’Associazione Botteghe del Mondo Italia e da Transfair/Fairtrade Italia, in occasione della Giornata Mondiale del Commercio Equo e Solidale - in collaborazione con l’AIES
- giugno 2005: Parma, promozione di diversi seminari organizzati dai Soci nell’ambito della Fiera Tuttaunaltracosa
- giugno 2005: Roma, partecipazione alla presentazione della ricerca sul Commercio Equo e Solidale delle Università di Milano Cattolica e Bicocca – in collaborazione con l’AIES
- settembre 2005: Roma, Seminario interno di approfondimento sulla legislazione sul Commercio Equo e Solidale
- settembre 2005: Reggio Emilia, docenza presso il Master su Commercio Equo e Solidale – Università degli Studi di Bologna
- settembre 2005: Bologna, Sana – organizzazione di un work shop su Commercio Equo e Solidale e sostenibilità ambientale e partecipazione ad un seminario sugli acquisti pubblici solidali (organizzato da Transfair Italia)
- ottobre 2005: Rieti, Assemblea dei Soci - organizzazione e accoglienza a cura del Socio Coop. Soc
. Il Sassolino, Rieti
- ottobre 2005: Cervia (RA), partecipazione al Forum Nazionale di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile)
- ottobre 2005: Gubbio (PG), Altrocioccolato - promozione di diversi seminari organizzati dai Soci nell’ambito della manifestazione
- ottobre 2005: Bologna, adesione e promozione del Seminario interno di approfondimento organizzato dal Socio Coop. Soc
. Ex Aequo e da Legacoop Bologna "Quali strumenti giuridici, fiscali e amministrativi per il riconoscimento del Commercio Equo e Solidale nell’ambito dell’Economia Sociale”
- ottobre 2005: Cormago (MI), promozione del Convegno “Verso una città equa e solidale” organizzato dal Socio Coop. Soc. Chico Mendes
- ottobre 2005: Roma, Conferenza Stampa di lancio della Campagna Fair Trade Towns promossa da Transfair Italia, AGICES, Coordinamento Agende 21 locali italiane, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace
- novembre 2005: Bruxelles (Belgio), partecipazione al 1° incontro dei referenti di IFAT Europa
- novembre 2005: Verona, partecipazione al Forum redazionale di Nigrizia
- dicembre 2005: Roma, Festa dell’Altra Economia – partecipazione alla Tavola Rotonda su “La costruzione di reti di economia solidale in Italia”
- dicembre 2005: Hong Kong (Cina) - partecipazione ai lavori del vertice WTO

Inoltre, nel corso dell’anno:
- mensilmente: riunioni del Consiglio Direttivo AGICES
- incontri periodici del Comitato di Gestione del Registro AGICES e dei Gruppi di Lavoro interni
- incontri periodici del Tavolo di Confronto AGICES – AssoBottegheTransfair Italia
- incontri periodi con l’AIES (Associazione Interparlamentare Equo Solidale)
- incontri di presentazione e promozione dell’Associazione presso le Botteghe del Mondo e altre organizzazioni, Soci e non Soci
- supporto, sostegno e promozione delle campagne ControArms e Difendiamo i LORO diritti!
- 4 numeri della newsletter AGICESComunica pubblicati
- numerosi interventi stampa, tv, radio

 

L'anno che verrà...
Anche il 2006 si profila impegnativo…
Di seguito, il Piano di Attività 2006 già in calendario, anche se nel corso dei mesi il programma sarà sicuramente aggiornato, completato e sviluppato. Ancora una volta, il sostegno ed il supporto dei Soci risulterà fondamentale!
- febbraio 2006: Londra (Regno Unito), partecipazione al 2° incontro dei referenti di IFAT Europa
- marzo 2006: Milano, promozione e collaborazione alla Fiera Fa la cosa giusta
- marzo 2006: Milano, organizzazione di un Seminario interno di approfondimento sulla legislazione regionale sul Commercio Equo e Solidale
- marzo 2006: Firenze, Terra Futura - patrocinio alla manifestazione, collaborazione e partecipazione all’organizzazione di seminari
- maggio 2006: Pesaro (PU), Assemblea dei Soci – organizzazione e accoglienza a cura del Socio Coop. Soc
. Mondo Solidale
- maggio 2006: Milano, partecipazione con uno stand informativo e promozionale alla Fiera Tuttaunaltracosa
- settembre 2006: Parigi (Francia), partecipazione alla Conferenza Europea di IFAT
- ottobre 2006: sede da definire, Assemblea dei Soci
- primavera/autunno 2006: eventuale partecipazione a seminari, convegni, ecc. nell’ambito di manifestazioni e fiere
- autunno 2006: eventuale collaborazione all’organizzazione della Global Journey – la marcia mondiale del marchio IFAT – in Italia

Inoltre, nel corso dell’anno:
- mensilmente: riunioni del Consiglio Direttivo AGICES
- incontri periodici del Comitato di Gestione del Registro AGICES e dei Gruppi di Lavoro interni
- incontri periodici del Tavolo di Confronto AGICES – AssoBottegheTransfair Italia
- incontri periodi con l’AIES (Associazione Interparlamentare Equo Solidale)
- incontri di presentazione e promozione dell’Associazione presso le Botteghe del Mondo e altre organizzazioni, Soci e non Soci
- promozione della campagna Fair Trade Towns
- eventuali collaborazioni con altre organizzazioni per iniziative comuni (es. RIBN, Rete Italiana Boicottaggio Nestlè)
- pubblicazione mensile della newsletter AGICESComunica
- ristrutturazione e aggiornamento periodico del sito internet www.agices.org
- realizzazione di materiali promozionali ed informativi (depliant, cd con documenti, ecc.)
- interventi stampa, tv, radio

 

Novità sul sito agices.org

Procedono spediti i lavori di aggiornamento del sito AGICES - www.agices.org - per rendere più facilmente disponibili tutti i principali documenti associativi e strumenti di lavoro. Risultano infatti aggiornati:
- l'elenco aggiornato dei Soci (per aggiornare o modificare i dati scrivete a supporto@agices.org)
- l'archivio documenti AGICES, dove potrete trovare il Regolamento dell’Assemblea e del Registro AGICES,  oltre a tutti i verbali delle Assemblee
- la sezione “Attività”, dove trovate informazioni sull’attività di advocacy, sulle campagne e sul lavoro con le istituzioni
- sono disponibili i NUOVI MODULI DI AUTOVALUTAZIONE con i quali accedere al Registro AGICES.

 

Per tutte le ultime informazioni http://www.agices.org



 

Commercio equo - Italia

C’è tempo fino al 31 marzo per iscriversi al Master "Lavorare nel non profit - Terzo settore e Commercio Equo"

E' organizzato congiuntamente dalle Facoltà di Economia e di Sociologia dell'Università di Urbino ed è rivolto ai laureati di tutte le discipline.
Ulteriori informazioni su http://www.uniurb.it/masternonprofit/index.php

 

Terra Futura: Botteghe del Mondo al centro dei lavori
Tre giornate per far conoscere e toccare con mano progetti, esperienze e iniziative che sperimentano modelli di sostenibilità sul fronte economico, sociale e ambientale. Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile 2006, la Fortezza da Basso, a Firenze, ospiterà per il terzo anno consecutivo Terra Futura, la mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, attuabili e già attuate nei diversi ambiti dell’abitare, produrre, coltivare, agire e governare.
Promosso e organizzato dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista “Valori”) e da ADESCOOP - Agenzia dell’Economia Sociale s.c., l’evento è realizzato in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente. AGICES collabora al buon esito della manifestazione e come già accaduto lo scorso anno invita i Soci interessati a partecipare, in qualità di espositori ovvero visitatori.
A Terra Futura prendono vita - e si manifestano in esempi concreti - tutti i temi cari a chi desidera percorrere “strade alternative”, capaci di assicurare un futuro al nostro pianeta. Tra tutti quello del commercio equo, al centro di una conferenza di due giorni promossa e organizzata dall'Associazione Botteghe del Mondo a Terra Futura, da venerdì 31 marzo a sabato 1 aprile. "Le Botteghe del Mondo come agente di solidarietà e cambiamento sociale" è il titolo dell'appuntamento in cui, attraverso diversi punti di vista, si affronterà il ruolo sempre più rilevante del commercio equo e solidale nell'economia quotidiana: venerdì 31 marzo il dibattito si aprirà sugli aspetti economici del settore (rete di economia solidale, ruolo dei consumatori, trasparenza e affidabilità).
Sabato 1 aprile la conferenza si concentrerà prima sulle normative in materia attuate a livello nazionale ed europeo, per poi chiudersi con un'analisi del ruolo delle Botteghe come luoghi di impegno civile. Alla conferenza interverranno rappresentanti delle più importanti organizzazioni nazionali ed europee del commercio equo.

L'Associazione Botteghe del Mondo proporrà a Terra Futura anche percorsi educativi e formativi per le scuole.
Per tutte le informazioni http://www.terrafutura.it

 


Nel 2005, più 27% per i prodotti certificati da Transfair

Tengono, nonostante la crisi dei consumi, i prodotti di Commercio Equo e Solidale certificati dal marchio Fairtrade TransFair. Il confronto tra le rilevazioni 2004 e 2005 segna una crescita significativa delle vendite, stimate in un valore al consumo di circa 30 milioni di euro nell'anno appena trascorso contro i 24 milioni del periodo precedente. I prodotti che hanno conosciuto una crescita significativa sono lo zucchero (più 50 per cento) anche grazie all'introduzione di nuove referenze composte, come la crema spalmabile; gli ananas che, inseriti nel 2004, hanno generato un aumento del 100 per cento, passando da circa 278 tonnellate alle 576 del 2005; il riso che, oltre alla diffusione nel canale Coop, ha registrato la migliore performance anche grazie ad altre iniziative pubbliche di raccolta fondi a cui e' stato abbinato. L'aumento e' stato del 236 per cento con 114 tonnellate vendute. Per quanto riguarda la frutta fresca biologica, tengono bene le banane, con un aumento del 20 per cento.
Per Paolo Pastore, coordinatore nazionale del Consorzio Fairtrade TransFair Italia, l'inserimento di nuovi prodotti di largo consumo e "la loro distribuzione, unita alla sensibilità di alcuni dei nomi più importanti della grande distribuzione italiana, hanno senz'altro contribuito a questa crescita. Attualmente sono i prodotti 'storici' del Commercio Equo, come caffè, te', cacao in polvere, a risentire invece di un momento di stallo o di crescita più contenuta. Confidiamo che, differenziando i canali di vendita e organizzando nuove iniziative insieme ai nostri licenziatari, potremo registrare incrementi interessanti anche nei prodotti con tradizione più consolidata".
Per tutte le informazioni www.transfair.it

 

Commercio equo - mondo

 

Commercio equo e multinazionali: una lettera per capirsi meglio

Credete che ci sia bisogno di discutere ancora il rapporto tra equo-solidale e multinazionali? I soci italiani di Ifat credono di si, e per questo hanno indirizzato ai propri partners del mondo dell’equo una lettera da girare ai membri europei aderenti alla rete dei marchi di certificazione FLO ed ai suoi membri, per aprire e sostanziare il dibattito apertosi qualche mese fa con l’ingresso di famose transnazionali dell’agroalimentare, molto discusse per i proprio comportamento d’impresa, in questa nicchia di mercato grazie al Fairtrade label. Una discussione che potrebbe essere affrontata anche in uno dei prossimi Forum tematici in apertura delle Assemblee nazionali di AGICES.

 

Fair Trade in Europe 2005
Sul sito della Federazione Internazionale IFAT è disponibile la versione aggiornata del Report sul Commercio Equo e Solidale in Europa: 92 pagine di informazioni, dati e considerazioni sullo sviluppo del fenomeno Fair Trade in Europa.
Da scaricare su: http://www.ifat.org/downloads/marketing/FairTradeinEurope2005.pdf

 

 

Economie solidali in movimento


Camere chiuse, ma l’impresa sociale non può attendere
Il decreto di scioglimento delle Camere, firmato dal Capo dello Stato e controfirmato dal Presidente del Consiglio in vista delle elezioni del 9-10 aprile, non forma completamente l'attività legislativa. Camera e Senato sono, infatti autorizzati, in base al regolamento parlamentare, a proseguire l'esame di disegni di legge di conversione di decreti, dei decreti legislativi sottoposti dall'Esecutivo al parere delle competenti Commissioni.
Fra i decreti legislativi sui quali deputati e senatori continueranno a discutere nei prossimi giorni di particolare rilievo e' il testo che riordina la normativa sulla impresa sociale. Un ampio articolato che rivede tutta la disciplina del settore, a cominciare dai criteri di definizione di questa tipologia di impresa, innovando i limiti per l'ammissione ai benefici fiscali già  previsti per le organizzazioni operanti senza scopo di lucro. Il provvedimento è tornato all'esame della Commissione Giustizia che, per completare il parere al Governo, dovrà attendere gli approfondimenti fatte in altre Commissioni ed in particolare nella Bilancio che dovrà continuare a discutere sugli aspetti di compatibilità e copertura finanziaria di varie norme contenute nel dlgs. Lo stesso schema normativo e' all'attenzione anche della Commissione Giustizia di Palazzo Madama.
"Apprendiamo con interesse – ha affermato Edoardo Patriarca portavoce del Forum del Terzo Settore, quando il provvedimento è entrato in Commissione - la decisione del Consiglio dei Ministri di licenziare la legge delega sull’impresa sociale. Apprezziamo - prosegue Patriarca - il buon lavoro portato avanti con la Senatrice Sestini anche se ci rammarichiamo della decisione di non consultare le organizzazioni sindacali con le quali, dopo la firma il 7 luglio u.s. del Protocollo di alleanza pro welfare, abbiamo avviato un confronto positivo e di grande interesse riguardo le politiche di welfare, il ruolo del terzo settore e, in particolare, il profilo che si vorrà dare al nuovo soggetto “impresa sociale”. Abbiamo condiviso con le Organizzazioni Sindacali l’intenzione di far diventare l’impresa sociale un luogo per sperimentare una vera democrazia economica dove siano pienamente garantiti i diritti dei lavoratori e di tutti coloro che accederanno ai loro servizi, ed auspichiamo quindi che nel prosieguo degli approfondimenti che nei prossimi mesi saranno ancora necessari il Governo apra un confronto anche con loro". "Rimane in sospeso - conclude Patriarca - ed è un punto che dovrà al più preso essere chiarito, tutta la questione legata alle agevolazioni fiscali che la legge delega non prevede".  

Per info: : www.forumterzosettore.it



Africa: agricoltura familiare e non promesse
“L’Africa non deve dipendere da nessun altro continente per la sua alimentazione. Potrebbe bastare a se stessa se la sua agricoltura familiare non fosse ostacolata da fattori come le nefaste regole commerciali sottoscritte dai nostri Governi sotto pressioni esterne: come la Tariffa esterna comune (la tassa unica in vigore sulle merci importate) così bassa da non offrire nessuna protezione contro le pratiche di dumping, e ora gli Accordi di Partenariato Economico che l’Unione Europea cerca di fare accettare ai Paesi africani”. Così Ndiogou Fall, Presidente del “Réseau d’Organisations Paysannes et de Producteurs agricoles de l’Afrique de l’Ouest” – ROPPA, durante il seminario organizzato il 17 febbraio alla Facoltà di Economia dell'Università Roma Tre da diverse organizzazioni della società civile, come Crocevia e Terra Nuova in collaborazione con Coldiretti e l'Università Roma Tre e sostenuto da Tradewatch, dal titolo "L’Europa e gli Accordi di Partenariato Economico (APE) con i Paesi del Sud del mondo: commercio o sviluppo?"
Dal 2002 l’Unione Europea sta negoziando con le sue ex-colonie dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, (definiti gruppo ACP) gli Accordi di Partnership Economica (Economic Partnership Agreements, o più brevemente APE), nell'ottica, presente anche in sede Wto, di massima liberalizzazione dei mercati.
Nella realtà però, l’ingresso nella Wto ha già generato in molti Paesi europei importanti riduzioni delle superfici coltivate, soprattutto quelle più produttive. Le aziende agricole capaci di esportare, offrono impieghi agricoli a contenuto tecnologico diverso o più alto rendendo i lavoratori del settore familiare poco adatti ad occupare eventuali disponibilità di lavoro, nel Nord come nel Sud del mondo.
Per l'Africa il libero mercato non si è tradotto in nuove opportunità: una gran parte delle esportazioni dei Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (il 60% del totale), sebbene questi siano sul mercato globale da moltissimi anni, si concentra su appena 9 prodotti, e la partecipazione dei Paesi ACP al commercio mondiale è caduta dal 3,4% del 1976 al 1,1% del 1999.
Ma anche l'Europa (e l'Italia) rischiano molto. Frutta e verdura, che rappresentano in media il 16% della produzione agricola dell’Unione, vengono abbastanza trascurate all’interno degli interventi della Politica Agricolo Comune (PAC). 14 gruppi di prodotti sono stati identificati come “sensibili” perché a rischio di concorrenza con i paesi afro-mediterranei, ma non solo.
Parliamo della maggior parte dei prodotti presenti sulla tavola e nella campagna italiana: pomodori, cipolle, olio d’oliva, nocciole, arance, mandarini, limoni, uva da tavola, melone, fragole, fiori, patate, riso e vino.
I prodotti prevalentemente a rischio di concorrenza per le pratiche di liberalizzazione (frutta, verdura e olive) rappresentano più del 45% del valore aggiunto agricolo di 8 regioni italiane, 8 regioni spagnole, 8 regioni greche, 5 regioni olandesi, 4 regioni belghe, una regione portoghese e 1 regione francese.
Secondo Nora McKeon, di Terra Nuova/EuropAfrica, "come Europa e come società civile dobbiamo contrastare gli Accordi di partenariato economico perché costituiscono una minaccia ancora più grave dei negoziati WTO:
- in Africa, dove rischiano di dare il colpo di grazia all’agricoltura familiare che fa vivere la grande maggioranza della popolazione;
- in Italia dove sostengono, ancora una volta, ad una logica che porta beneficio all’industria agro-alimentare e danni ai produttori, ai consumatori, all’ambiente".

Gli accordi" continua Nora McKeon "vengono negoziati sotto silenzio e senza trasparenza. Nessuno ne parla. Persino i governi e il Parlamento europeo hanno difficoltà a seguire e a controllare i passi della Commissione. E se pensiamo che in questi accordi l'Europa ha un ruolo di primo attore, il deficit democratico diventa pesante".
Per Antonio Onorati del Centro Internazionale Crocevia "L'UE è la prima potenza agroalimentare della Terra ma usa la sua forza per imporre un modello di agricoltura basato sulla competitività delle proprie multinazionali agroalimentari ottenuta grazie a bassi prezzi pagati agli agricoltori. Un disegno strategico ingiusto, insostenibile e miope che distrugge le agricolture familiari, in Europa come nei Paesi del Sud, cioè la base stessa della produzione agricola destinata al mercato interno. Solo ideologi incalliti "o politici cinici - secondo Onorati - possono sinceramente credere che coltivare ortaggi di controstagione in Sahel o nella midija algerina con la poca acqua disponibile ed esportarli in Europa possa in qualche modo essere vantaggioso per le popolazioni rurali dei due lati del Mediterraneo. Un non senso che non può essere affrontato né con la carità né con le buone intenzione, ma con forti strumenti di protezione e di sostegno a quell’agricoltura che, basata sul lavoro, è la meglio attrezzata a produrre stabilmente cibo per ogni Paese: l’agricoltura familiare e contadina".
Per info: : www.europafrica.info

 

 

 

 

Compra e partecipa equosolidale

 

 Tuttaunaltracosa: stand in attesa…

Si svolgerà a Milano dal 19 al 21 maggio 2006 la Fiera del Commercio Equo e Solidale “Tuttaunaltracosa”. La manifestazione si svolgerà all’interno del giardino del Pime. Le Botteghe del Mondo che hanno intenzione di partecipare e avere uno stand, possono richiedere i moduli di iscrizione alla segreteria organizzativa dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 12,30: tel. 02/43822300; fax 02/4695193; cell. 339/2380050; e-mail: segreteria@tuttaunaltracosa.it.
Ulteriori informazioni sul sito www.tuttaunaltracosa.it 

Altra ristorazone: un incontro per gli "addetti ai lavori"
MERCOLEDI' 1 MARZO a Bologna gli “addetti ai lavori” equosolidali sono invitati a un seminario/incontro organizzato dalla Coop. Sociale Pacha Mama di Rimini (Socio AGICES) e dalla Coop. Sociale Harissa di Rimini (organizzazione "legata" a Pacha Mama e dedicata all'attività di ristorazione, catering, ecc.) sull' attività di ristorazione, catering, organizzazione di buffet, matrimoni, stand gastronomici mediante l’utilizzo di prodotti del Commercio Equo e Solidale. All’iniziativa aderisce AGICES.
I lavori che si apriranno alle ore 10,00, presso Estravagario (a 10 minuti dalla stazione di Bologna), ospiti della Coop. Sociale Ex Aequo di Bologna (Socio AGICES).
Non è ancora stato definito l'orario di conclusione dell'incontro (probabilmente si terminerà per pranzo e si mangerà tutti insieme): le organizzazioni che si iscriveranno riceveranno comunque ulteriori dettagli a ridosso dell'iniziativa. In ogni caso, potete contattare i riferimenti in allegato per tutte le informazioni aggiuntive.
Il seminario è riservato agli "addetti ai lavori", rappresentanti e soci delle Botteghe e non sarà aperto al pubblico ed è particolarmente consigliato alle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale già impegnate in questo settore o intenzionate a farlo.
Ringraziamo vivamente la Coop. Sociale Pacha Mama e la Coop.Sociale Harissa per l'iniziativa.
Per informazioni e adesioni: info@harissa.it - Marcello 3284918562


E' l'ora del tè...equo e solidale!
La cooperativa sociale Pangea (Socio AGICES) ha organizzato un doppio incontro per scoprire i segreti di una pianta millenaria e i riti e le tradizioni che vivono intorno ad essa.
Venerdì 24 febbraio: incontro con Mambay Diop (socio volontario della Coop. Soc. Salvador Allende, altra organizzazione romana di Commercio Equo) per vivere insieme l'antico rito della cerimonia del tè. L'incontro è stato organizzato in collaborazione con la libreria-caffetteria "Tra le righe".
Sabato 25 febbraio: degustazione presso le Botteghe Pangea delle diverse qualità di tè per conoscere i differenti modi di consumare la bevanda più diffusa nel mondo. Grazie al commercio equo il tè racconta la storia di chi lo ha prodotto con dignità.
Info: www.commercioequo.org

Magliette Agices: accattateville!

Il finanziamento della nostra Assemblea può passare anche attraverso l’acquisto di questo bellissimo gadget equosolidale. In previsione dell’estate, le magliette Agices sono in attesa di essere indossate...
Per info: segreteria@agices.org

Agices - Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax 06.44.29.0815 - www.agices.org

Info a cura di Monica Di Sisto email ufficiostampa@agices.org