Legislazione sul
Commercio Equo e Solidale: seminari, dibattito e appuntamenti
Si
è svolto a Milano, durante la Fiera Fa La Cosa Giusta,
il
seminario interno sulle legislazioni regionali sul commercio equo e
solidale. Dall'incontro, a cui hanno partecipato una ventina di persone in
rappresentanza delle organizzazioni territoriali che a livello regionale
stanno collaborando con le Regioni per leggi o normative di settore, nasce
la proposta di un miglior coordinamento tra tutte le esperienze per una
migliore armonizzazione delle proposte da presentare alle istituzioni
locali.
Una mailing list interna sarà lo strumento utilizzato per tenere in
contatto gli intervenuti, mentre una bozza di legge regionale (in forma di
proposta di massima) verrà elaborata dal gruppo legale di AGICES come
contributo al lavoro dei singoli coordinamenti.
Per
cercare di rendere più partecipato e condiviso possibile il lavoro che
AGICES ed il gruppo di lavoro legale (assieme ad AIES, Associazione
Botteghe del Mondo Italia e Transfair Italia) stanno sviluppando sul
fronte della legge nazionale, il Consiglio Direttivo AGICES ha deciso di
organizzare diversi momenti di confronto tra i Soci entro il prossimo
mese. Il prossimo appuntamento, prima dell'Assemblea dei Soci
AGICES, è fissato a Bologna il 29 aprile. I Soci AGICES si incontreranno
nuovamente, infatti, per riflettere su una bozza di legge nazionale, al
fine di far emergere dubbi, problemi e questioni ed arrivare all'Assemblea
dei Soci di metà maggio con maggiore preparazione e
condivisione.
.Per
qualunque informazione, non esitate a contattarci: segreteria@agices.org
Aumenta
la "famiglia AGICES"!
Siamo
arrivati a quota 113
a cui corrispondono ormai oltre 260 Botteghe del
Mondo sparse su tutto il territorio nazionale, da Aosta a Modica! 113
sono, infatti, gli attuali Soci AGICES
e, dal nostro punto di vista, è un bel risultato, vista la giovane età
dell'Associazione e gli ambiziosi obiettivi che si prefigge. E'
fondamentale, peraltro, allargare ancora la base sociale e coinvolgere in
questo importante cammino tutte le organizzazioni che in Italia si
impegnano o intendono impegnarsi nella promozione e diffusione del
Commercio Equo e Solidale.
Intanto,
diamo il nostro caloroso benvenuto agli ultimi 5 ammessi in questa "grande
famiglia": Ass. Azalai di Cernobbio (CO), Ass. Garabombo L'invisibile di
Imperia, Coop. Emporio Equo Solidale di Marina di Pisa (PI), Coop. Sociale
Solidarietà di Brescia, Coop. Altre Terre di Sora (FR).
Invitiamo,
a contattare la
Segreteria Soci per maggiori informazioni sull'adesione
ad AGICES e a scaricare dal sito www.agices.org i Moduli per
l'iscrizione. |
Equosolidale:
business etico e redditizio, ma c’è di più
Che
il mercato dei prodotti equosolidali si stia allargando al grande pubblico
dei consumatori è ormai un fatto. Il
caso della Coop, esaminato di recente dai media italiani, è emblematico:
un’ascesa continua da quando, nel 2003, ha creato una linea,
“solidal”, che identifica 24 tipi di prodotti .
La svolta del lancio del marchio solidal Coop ha portato il fatturato
di vendita del 2002 relativo ai prodotti equosolidali a triplicarsi
nel 2004 (da 3
a circa 9,7 milioni di euro), sia grazie all’effetto
“immagine” del marchio che all’aumento della gamma di prodotti e, in
particolare, all’introduzione di alcuni di quelli definiti “altovendenti”
come le banane. 10
milioni di euro valgono, tuttavia, lo 0,5 per cento delle vendite per i
prodotti a marchio Coop (2 miliardi di euro) e solo lo 0,1 per cento del
fatturato globale delle Coop di consumo (11 miliardi di euro).
L’ufficio
stampa Coop, inoltre, in un comunicato fa un’analisi generale dei prodotti
solidal e sottolinea come “Il difficile arriva ora: a meno che non
si estenda la gamma verso mercati significativi, le vendite tendono a
risentire della crisi che sta colpendo duramente il nostro Paese e
l’Europa”. Il
dato che come AGICES ci interessa segnalare è che il movimento, al
contrario, non conosce crisi e continua a crescere. La grande
distribuzione, in Italia, è il canale minoritario di vendita dei prodotti,
diffusi principalmente dalle Botteghe del Mondo e attraverso canali
diversi. La peculiarità del comes nel nostro Paese è che esso nasce da un
movimento fortemente localizzato, associativo, molto radicato. Le
organizzazioni del commercio equo e solidale a livello territoriale sono
sempre più attive e numerose, impegnate non soltanto nelle vendite, ma
anche nella sperimentazione concreta di modelli alternativi di
cooperazione, di produzione locale, di consumo e di sviluppo
locale.
Le Botteghe
del Mondo cambiano la società? "Le
Botteghe del Mondo come agenti di solidarietà e cambiamento sociale"
è il tema di un incontro che si è tenuto a Terra Futura a Firenze
dal 31 marzo al 1 aprile per iniziativa di Assobotteghe con
l’adesione di AGICES, e che ha affrontato il tema del ruolo
rilevante del commercio equo e solidale nell'economia
quotidiana.
Il dibattito è durato due giorni (31 marzo e 1 aprile) e si è
concentrato sugli aspetti economici del settore (rete di economia
solidale, ruolo dei consumatori, trasparenza e affidabilità), le
normative in materia attuate a livello nazionale ed europeo,
un'analisi del ruolo delle Botteghe come luoghi di impegno civile.
Tra
i diversi relatori intervenuti ricordiamo Leonardo Becchetti,
professore di Economia all'Università Tor Vergata di Roma,
la Regione
Toscana con la presenza degli assessori alla
cooperazione internazionale ed al commercio, l'on. Ermete Realacci,
presidente di Aies, Carlo Testini vicepresidente di Transfair
Italia, Diego De Simone, consigliere AGICES e Alberto
Zoratti, Vice Presidente AGICES.
Diritti in
gioco: altripalloni per altrimondiali |
E’
stato presentato sempre a Terra Futura in anteprima nazionale il
progetto di cooperazione internazionale e commercio equo solidale
“DIRITTI IN GIOCO” sviluppato dalla cooperativa Commercio
Alternativo, da circa 20 anni attiva nel settore del commercio equo
e solidale. Il Progetto DIRITTI IN GIOCO consiste in un
innovativo intervento nel settore della produzione di palloni in
Pakistan, attraverso
il quale, con l’aiuto del commercio equo solidale, si vuole generare
attenzione e risorse per l’appoggio alle attività di miglioramento
delle condizioni di lavoro e di vita della popolazione locale che
l’ong italiana ISCOS – CISL sta realizzando e programmando.La
produzione dei palloni è certificata da Fairtrade – Transfair Italia
secondo i propri standard etici, ma il progetto vuole andare oltre
puntando a rafforzare strategicamente il ruolo del sindacato ed a
rafforzare le capacità dei lavori stessi. Fra le prime positive
adesioni e collaborazioni quella dell’associazione Altropallone e
della campagna Altrimondiali, nonchè di numerose Botteghe del
Mondo. Info: segreteria@commercioalternativo.it
Progettiamo il
pianeta di domani: torna Eco&Equo 2006
Dal
6 all'8 ottobre 2006, riaprirà i battenti ad Ancona Eco&Equo, la
Fiera dell'attenzione sociale ed ambientale, promossa e patrocinata
dall'Assessorato all'Ambiente ed ai Servizi Sociali della Regione
Marche, dalla RES - Rete di Economia Solidale della Marche e
dall'Ente Regioanle per le manifestazioni
fieristiche.
L'evento vedrà la partecipazione di tutte le più importanti
esperienze dell'Economia Solidale - dal Commercio Equo alla Finanza
Etica, dalla produzione biologica al turismo responsabile -
dell'impegno sociale ed ambientale diventando una vera e propria
vetrina delle utopie concrete, dove a fianco delle Associazioni e
delle Cooperativa saranno presenti Organizzazioni Non Governative,
Parchi Naturali ed Enti locali coinvolti in progetti di cooperazione
decentrata. Ma Eco&Equo sarà anche approfondimento,
convegni, seminari, workshopo, spettacoli aperti a tutti, visitatori
più o meno giovani. Sobrietà, inclusione, benessere saranno
le parole chiave di una manifestazione che affonda le proprie
fondameta nelle reti sociali di economia soilidale, nella democrazia
partecipata, nelle produzioni locali e biologiche, nella gestione
responsabile dei beni comuni. Per dare spazio alla consapevolezza,
per progettare il pianeta di domani. Info: www.ecoandequo.it
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Commercio
equo - mondo |
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La
continua crescita del Commercio Equo
svizzero
Equosolidale
in Svizzera fa rima con scelte di consumo sempre più diffuse:
con una spesa pro-capite di 6,75 euro all’anno, gli svizzeri
sono in testa alla classifica europea di consumo di prodotti
Max Havelaar, la Fondazione Fair
Trade con sede a Basilea che, nel 2004,ha
realizzato un volume d'affari pari a 210 milioni di
franchi.
Fra
i prodotti equi più acquistati, guidano la classifica le
banane, che hanno conquistato il 47 per cento del mercato. Ma
sono in continua crescita anche il caffè, i fiori e
la
frutta. Dal 2005 Max Havelaar ha deciso di
sviluppare una nuova offerta di prodotti equi e solidali, a
cominciare dai tessuti di cotone africano e
asiatico.
In
Svizzera le magliette con il marchio "equo e solidale" sono
distribuite da Switcher, Manor, Migros, Helvetas e Balsiger
Textil. Switcher, che dal 1981 produce nel rispetto dei
lavoratori e dell'ambiente, lo scorso anno ha venduto 25mila
magliette col marchio equo. Il gruppo svizzero annuncia
l'arrivo di due nuove collezioni, per la primavera e
l'estate.
Un'offerta
sempre più articolata sia dal punto di vista commerciale che
nella costruzione di un immaginario solidale: nello scorso
autunno, a margine degli happening parigini per la haute
couture, c'è stato il secondo "Ethical Fashion Show". Con un
obiettivo: "promuovere una moda solidale e responsabile e
dimostrare che la prossima tendenza è lo sviluppo
sostenibile".
Al
via il progetto “Cafeteria Tatawelo”
Il
gruppo Tatawelo lavora ormai da due anni per avviare nelle
comunità di produttori un processo di sviluppo autonomamente
gestito e indipendente. Gli sforzi per sviluppare competenze
locali, il lavoro orientato al raggiungimento della sovranità
alimentare delle comunità e alla crescita di un mercato locale
hanno avviato processi di crescita e dato vita a nuovi
progetti.
Parte
in queste settimane una rete di “cafeterie” che collegano Nord
e Sud del mondo, luoghi di incontro, di vendita di caffè equo
e solidale, sportelli di turismo responsabile e piccoli
ostelli, luoghi di promozione del software libero e luoghi di
contatto con i produttori e tra i produttori di diverse
comunità.
Le
prime maglie di questa rete collegheranno Messico e Italia,
con la cafeteria
Tatawelo di San Cristobal, il cui cantiere è
in piena attività per ospitare anche piccoli gruppi di turismo
responsabile, la cafeteria del circolo ISLAND di Perugia (www.oziosi.org)
e una cafeteria in apertura a Pisa in vista
dell’estate.
In progetto ci sono altre due cafeterie Tatawelo nelle
comunità di produttori chiapanechi: una nel caracol di Morelia
e l’altra nel caracol di Roberto Barrios.
La
carta di identità delle cafaterie Tatawelo, che comprende una
descrizione del progetto, è disponibile sul sito www.tatawelo.it/documenti |
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Economie
solidali in movimento |
Nuovo
Distretto solidale in Brianza
L'economia
solidale cresce in Brianza facendo il pane dal frumento biologico e
fornendo telefonia su banda larga Adsl. Per intenzione
dell'associazione Mondolfiera e del nodo Lilliput, per Monza e
dintorni Sergio Venezia (responsabile politiche sociali Cisl
Brianza) ha ricevuto il mandato di promuovere la nascita di un
distretto economico solidale in Brianza.
«Si tratta - spiega Venezia - di un insieme di soggetti e
cooperative sociali, botteghe del commercio equo; gruppi di
acquisto solidale, produttori locali biologici, ma anche
Comuni che costituiscano una rete economica tra loro». Sono in fase
di avvio i primi progetti concreti per mettere in pratica l'economia
solidale. Gli addetti ai lavori parlano di chiusura della filiera
del pane, per indicare la produzione in zona del pane con frumento
biologico e la vendita ai Gas del territorio. Per questo il
coordinamento de «La Retina» ha individuato dei terreni nel parco
della Cavallera (tra Monza, Villasanta, Vimercate, Arcore e
Concorezzo) che possono essere acquistati e dati in affitto a una
cooperativa sociale che coltiva frumento biologico e
costruisce il forno per produrre il pane biologico per i Gas.
Si lavorerebbe dal chicco di grano alla michetta biologica nel giro
di pochi chilometri. L'altra ipotesi si avvale di una cooperativa
sociale di Padova, (Livecom) in cui lavorano anche disabili, che
eroga servizi di telefonia in banda larga, cioè sfruttando
invece delle normali reti telefoniche la linea Adsl, per avere
prezzi migliori al consumo. Ci sarebbero per ora circa 270 famiglie,
in relazione con i produttori del territorio, per garantire scopo
sociale e risparmio.
Info:
laretina@brianzaest.it
Al
via il progetto-blog [fair]watch
Un
sito blog e un progetto di comunicazione, informazione,
approfondimento sui temi della Responsabilità Sociale, Economie
Solidali, ambiente e diritti. Si chiama [fair]watch ed a lanciarlo è
[fair], la rete di consulenti, formatori e comunicatori per
un’economia solidale (www.faircoop.it). Nel
blog www.fairwatch.splinder.com
si potranno trovare dati ufficiali rivelatori, provocazioni,
controinformazione, indiscrezioni, buone pratiche e tutto quanto
parli di alternativa, decrescita, equosolidale, ma anche il meglio
del web in uno stile provocatorio e d'inchiesta.
In
libreria la
prima Guida al vestire critico
Il
mercato dell’abbigliamento è inondato da prodotti diversi per
colore, stile, marca e qualità, ma quasi tutti uguali per le
condizioni di lavoro ingiuste, umilianti e oppressive in cui sono
realizzati. È quindi estremamente difficile applicare il consumo
critico, perché le imprese seguono la stessa strategia:
delocalizzare la produzione in paesi in cui lo sfruttamento del
lavoro minorile, il divieto di organizzazione sindacale, i salari al
di sotto della soglia di povertà e le condizioni di lavoro disumane
e insalubri sono all’ordine del giorno. D’altro canto, le esperienze
del commercio equo in materia di abbigliamento sono appena agli
esordi o in fase di perfezionamento.
Come
fare, allora, per non rendersi più complici dello sfruttamento che
si cela dietro a ciò che indossiamo ogni giorno? Basta acquistare la
Guida al vestire critico, la nuova sfida editoriale del Centro Nuovo
Modello di Sviluppo, pioniere del consumo critico
italiano.
L’obiettivo che si pone questa Guida è quello di far conoscere la
complessità del settore, divulgare le informazioni disponibili sulle
imprese più in vista e fornire ogni possibile traccia per poter
orientare gli acquisti verso prodotti ottenuti nel rispetto dei
diritti, dell’equità, della sostenibilità. Tenendo presente che, nel
campo dell’abbigliamento e delle calzature, la prima e forse unica
vera arma finora nelle mani dei consumatori per contrastare lo
strapotere delle multinazionali è l’essenzialità, ovvero ridurre i
consumi.
http://www.emi.it/novita.asp |
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Compra
e partecipa equosolidale |
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Vercelli:
riapre la Bottega del Mondo di Corso Fiume 24 nel segno
di Raggio Verde
La
cooperativa Sociale Raggio
Verde, Socio AGICES, ha rilevato il negozio di articoli
di commercio equo e solidale, sito in Corso Fiume
24.
In questi mesi Raggio Verde ha
lavorato, spalla a spalla, con i volontari
dell'Associazione Tierra Libre, per dare un segno di
continuità alla storica presenza in città dei prodotti e
dei progetti realizzati nel Sud del mondo con criteri di
dignità sociale. I locali sono stati rinnovati, ma
soprattutto, è stato dato ampio spazio agli oggetti di
artigianato, regalistica e bomboniere. Nella Bottega si
possono ora trovare anche cesti, batik, bigiotteria e
oggetti in arte Makonde, importati direttamente da
Raggio Verde in collaborazione con i produttori del
Mozambico, nonché abbigliamento e t-shirt.
Info:
www.raggioverde.com
Termoli:
al via ciclo di seminari per un’
“Altracultura”
L’Associazione
Baobab, Socio AGICES, con l'aiuto del Centro di Servizio
per il Volontariato "Il Melograno" di Larino ha
organizzato una serie di incontri su tematiche relative
al commercio equo e solidale. Venerdì 28 aprile alle
ore17.30 presso la Sala della parrocchia Maria SS. del
Monte Carmelo via Panama il primo incontro al quale
interverranno Paolo
CHIAVAROLI (Mondo Solidale - FairCoop),
Emanuele ANTONACCI (Circoscrizione Soci Banca Etica
Pescara), Sara D'AULERIO (Progetto Senapa - Diocesi
Termoli-Larino).
I
seminari, tutti aperti al pubblico, proseguiranno nei
mesi successivi, da maggio a novembre.
Info:
http://www.baobabonlus.org/incontri.htm
Sanremo
cambia: da Sotto Sopra a Terre
Solidali!
La
decennale esperienza dell'Associazione Sotto Sopra,
Socio AGICES, si rinnova e prosegue con un passaggio
importante: la trasformazione da Associazione in
Cooperativa Sociale Terre Solidali.
Il
primo concreto progetto della neonata Cooperativa è
l’inaugurazione della nuova Bottega del Mondo “Plaza de
Arte” a Sanremo in Piazza San Siro 11.
Il
negozio, nel centro di Sanremo, è completamente dedicato
a mobili e complementi d'arredo, artigianato artistico,
tessuti e servizi per la casa provenienti da Asia,
Africa e America Latina secondo i principi del commercio
equo e solidale. |
Magliette
Agices: è arrivata la bella stagione, non potete farne a
meno! Ormai
non ci sono più scuse, per rinnovare il guardaroba nel
segno di Agices e sostenere progetti
equosolidali importanti portandovi a casa (e
in bottega) T-shirt nei colori moda e
stilosissime. Il finanziamento della nostra
Assemblea, infatti, può passare anche attraverso
l’acquisto di questo bellissimo gadget equosolidale. In
previsione dell’estate, le magliette Agices sono
in attesa di essere indossate... Per
info: segreteria@agices.org
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Agices
- Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e
Solidale Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax 06.44.29.0815
- www.agices.org
Info
a cura di Monica Di Sisto email
ufficiostampa@agices.org |
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